Il cane Gigio è rimasto accanto al suo padrone vittima di un malore. Lo hanno ritrovato così i carabinieri quando ormai non c’era più nulla da fare.
Siamo ad Arserio nel Vicentino, dove Arturo Roncaglia di 75 anni e il suo cane Gigio vivevano insieme in un appartamento alle porte della città.
Un vicino di casa ha allertato i carabinieri perché non aveva più notizie dell’uomo da due giorni nonostante le ripetute chiamate e citofonate.
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Gigio fedele fino alla fine
Una volta sul posto i gendarmi con l’aiuto dei vigili del fuoco son riusciti ad entrare in casa ma non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo.
La scena che si son trovati davanti era straziante, l’uomo morto sul letto e il cane sdraiato su di lui in segno di protezione.
La morte era avvenuta probabilmente 24/36 ore prima e Gigio non si era mai mosso da lì, probabilmente era lì anche quando era capitato il malore fatale.
I carabinieri hanno dovuto chiamare l‘Enpa Thiene-Schio perché non riuscivano ad avvicinarsi alla salma. Il cane infatti non voleva lasciare in nessun caso il suo padrone: “Non riuscivamo a spostarlo da lì, non si voleva staccare”.
Gigio appariva letteralmente sotto shock, tremante, affannato, ringhiava a tutti coloro i quali provavano ad avvicinarsi al suo amato compagno umano.
Il cane si era già comportato così: quando il suo vecchio padrone assisteva l’anziana moglie in ospedale, non si faceva avvicinare da nessuno e aspettava Arturo per mangiare.
Quando l’uomo è rimasto vedovo il loro rapporto si è ancora di più consolidato fino a diventare simbiotico. Questa situazione ha destato molta preoccupazione nei volontari dell’Enpa.
Il cane è perennemente terrorizzato e trema sempre, la paura è che si lasci andare e muoia di stenti. Ora lo stanno alimentando artificialmente.
Si cerca una casa che possa accogliere questo cane dal cuore straordinario. Il requisito fondamentale sarà quello di avere tanta pazienza, dicono i volontari.
Siamo sicuri che tutta la fatica fatta per questo cane verrà ricompensata con un bene enorme, quell’amore incondizionato che forse solo gli animali sanno dare.