HomeSport e GiochiGiovane promessa esclusa dalle competizioni: «Non è vergine»

Giovane promessa esclusa dalle competizioni: «Non è vergine»

La giovane ginnasta indonesiana Shalfa Avrila Sania è stata allontanata dalla squadra perché non sarebbe più vergine.

Pari opportunità, quote rosa, gender gap. Il mondo occidentale ha fatto enormi passi da gigante per quanto riguarda i diritti delle donne. Ma altrove non è così.

Dall’altra parte del mondo, in Indonesia, paese a larga maggioranza musulmana, una ragazzina di 17 anni è stata esclusa dalle competizioni sportive perché sospettata di non essere più vergine.

È quanto accaduto alla talentuosa ginnasta indonesiana Shalfa Avrila Sania. Finora la ragazza aveva vinto oltre 50 medaglie, ed era considerata una giovane promessa.

Esclusa per un sospetto: non è più vergine

Nonostante questo, la sua squadra l’ha espulsa. La motivazione? Non sarebbe più vergine. È bastato il sospetto perché venisse allontanata per sempre dalle competizioni in corso. Il caso è esploso all’interno del mondo sportivo indonesiano, ma la notizia sta facendo il giro del globo.

Gli allenatori e i responsabili sportivi indonesiani si sono giustificati dicendo che quanto accaduto è previsto delle regole. E ovviamente tutti gli atleti sono tenuti a rispettare la disciplina interna. Questa decisione porterà Shalfa ad essere esclusa dai giochi del Sud Est asiatico.

Secondo quanto dichiarato dai genitori di Shalfa alla stampa, la figlia a volte la sera si tratteneva in compagnia degli amici. Questo, secondo gli allenatori, sarebbe la prova della non verginità della ragazza.

La famiglia è rimasta stupita dell’accaduto. Ha quindi chiesto l’intervento delle autorità politiche per chiarire e restitutire alla ragazza la sua dignità. I genitori hanno anche sottoposto Shalfa a esami specialistici che hanno attestato l’integrità fisica della giovane.

Diverse associazioni per i diritti umani sono intervenute per gridare allo scandalo. È infatti paradossale che nel XXI secolo esistano ancora questo tipo di situazioni, non solo nel mondo sportivo. Ciò che a noi sembra assurdo e anacronistico è realtà e legge in larghe fette della popolazione mondiale. – Foto da video YouTube