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Governo alle strette: «Possibile responsabilità penale per Governo e CTS»

Governo alle strette per una “possibile responsabilità penale in capo ai membri di Governo e del CTS (e a parlamentari per quanto di eventuale competenza) per reati gravi contro la persona e a titolo di dolo se entro fine gennaio Governo e CTS non apriranno, con sospensione delle imposizioni vaccinali antiCovid-19, un Tavolo di confronto scientifico con la CMSi, come più volte richiesto“.

Lo annunciano Il Coordinamento Internazionale Associazioni per la Tutela dei Diritti dei Minori (C.I.A.T.D.M.), il Coordinamento 15 Ottobre, l’Associazione ContiamoCi! e l’Associazione di Studi e Informazione sulla Salute (AsSIS) a seguito delle richieste della Commissione Medico-Scientifica Indipendente (CMSi).

In un comunicato le associazioni spiegano che si tratta di “un documento che, dati alla mano, confuta opportunità ed efficacia della politica sanitaria governativa verso la pandemia, fino a mettere in dubbio utilità e legittimità delle nuove restrizioni e imposizioni”.

Il documento “è stato inviato alle massime autorità governative per iniziativa di C.I.A.T.D.M., cui si associano Coordinamento 15 Ottobre e Associazione ContiamoCi, in base a motivate richieste della Commissione Medico-Scientifica Indipendente-CMSi“.

Responsabilità penale: a chi è rivolta l’intimazione?

Si tratta di una vera e propria intimazione. Si chiede un tavolo di confronto subito. Oppure, dato che la conoscenza delle criticità nelle politiche sanitarie adottate comporta l’assunzione dei rischi che ne conseguono, gli organi politici e tecnici che perseverano in tali politiche possono essere ritenuti responsabili di reati gravi e gravissimi ai danni del popolo italiano“.

I destinatari della missiva  sono: Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Presidente del Consiglio Mario Draghi, Ministro della Salute Roberto Speranza, al Ministro del Lavoro Andrea Orlando, al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, Presidente della Camera dei Deputati On. Roberto Fico, Presidente del Senato On. Maria Elisabetta Alberti Casellati, capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità nonché Coordinatore del C.T.S. Prof. Franco Locatelli, Presidente dell’I.S.S. nonché portavoce del C.T.S. Prof. Silvio Brusaferro; componenti del C.T.S. Dott. Sergio Fiorentino, prof. Sergio Abrignani, dott.ssa Cinzia Caporale, dott. Fabio Ciciliano, dott. Giuseppe Ippolito, dott. Giorgio Palù, prof. Giovanni Rezza, ing. Alberto Giovanni Gerli, prof. Donato Greco, prof.ssa Alessia Melegaro; Presidente della FNOMCeO dott. Filippo Anelli, Federazione nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, e tutti i Parlamentari.

Governo alle strette: l’analisi del CMSi

Il testo riassume l’analisi dell’andamento della pandemia già presentata dalla Commissione Medico-Scientifica Indipendente-CMSi in una Conferenza Stampa a Milano il 22 Dicembre 2021 (www.cmsindipendente.it) e poi ripresa con approfondimenti nell’ambito del convegno scientifico e giuridico organizzato da Coordinamento 15 Ottobre e ContiamoCi!, “Pandemia: invito al confronto“, il 3 e 4 Gennaio scorsi a Roma, con una audience di oltre 200.000 persone da remoto.

Nessuna risposta è giunta ai ripetuti inviti al dibattito da parte degli enti e dei professionisti promotori delle succitate iniziative. Ora, realtà presenti nel territorio, con esperienza delle sofferenze patite dalla popolazione, si sono unite per un’azione radicale, nel tentativo di far emergere verità scientifiche sulla pandemia oggi non considerate.

La CMSi è al momento formata da: Prof. Marco Cosentino, Prof. Vanni Frajese, Dott. Alberto Donzelli, Dott.sa Patrizia Gentilini e Dott. Eugenio Serravalle.

L’accelerazione con cui si susseguono decisioni ad altissimo impatto sanitario e sociale in assenza di un reale confronto sui loro fondamenti scientifici ha spinto questi professionisti a unirsi in un gruppo di studio per entrare nel merito delle strategie di contrasto alla pandemia finora adottate, a partire dalle strategie vaccinali antiCovid-19, chiedendo di poterle discutere apertamente come è normale poter fare per qualsiasi altro farmaco“.

Dichiara la CMSi: “Nuovi dati e acquisizioni scientifiche richiedono di cambiar rotta nel contrasto alla pandemia. Non ridiscutere le strategie correnti sarebbe inaccettabile“.

Quali sono i temi cardine da affrontare?

Secondo il CMSi e le associazioni i temi fondamentali da affrontare sono:

Mortalità totale nei RCT con vaccini a mRNA. Andamenti della mortalità totale 2021 vs 2020 (e anni precedenti) nei dati di EuroMoMo, Eurostat, Istat. Proposte: urge approfondire le possibili cause delle anomalie riscontrate, e una moratoria per vaccinazioni giovanili-pediatriche (od obblighi di sottoporsi ad altre dosi).

Efficacia dei vaccini nel prevenire l’infezione: all’inizio buona, poi mediocre, nulla, negativa…

Proposte: revocare gli obblighi vaccinali; ridiscutere con urgenza: Green Pass, terze dosi, vaccinazione dei guariti, coinvolgendo nelle valutazioni anche altre componenti della comunità scientifica.

Bilancio danni/benefici della vaccinazione pediatrica, per i singoli e la comunità.

Proposte: moratoria della vaccinazione pediatrica e della spinta ad altre dosi dopo la prima.

Valutazione dei reali rischi di trasmissione dell’infezione da parte di minori e adulti non vaccinati, nel confronto a medio termine con i rischi di trasmissione da parte dei vaccinati.

Proposte: approfondire la discussione sul tema in base a dati certi e a una loro attenta interpretazione.

Sorveglianza attiva delle reazioni avverse vaccinali, ora sottostimate in misura enorme nei rapporti ufficiali AIFA, fondati sulla sorveglianza passiva.

Proposte: attivare subito una sorveglianza attiva anche campionaria, oppure analoga a v-safe dei CDC USA, e rendere pubblici i risultati“.

Governo alle strette o una nuova strategia per la lotta al Covid19

Garanzie rispetto alla trasmissione dell’infezione fornite da un tampone antigenico ripetuto (es. 1-2 volte a settimana) rispetto alla vaccinazione con 2 dosi e a un Green Pass concesso per 6 mesi.

Proposte: se si vuole limitare la circolazione del virus, un’alternativa immediata più efficace all’obbligo vaccinale per i lavoratori potrebbe essere un tampone antigenico 2 volte a settimana (con Omicron dominante, data la rapida inefficacia dei vaccini, potrebbe bastare ripeterlo 1 volta a settimana), anche direttamente nei luoghi di lavoro, dove possibile.

Un’ulteriore e approfondita analisi dei dati su efficacia e sicurezza dei vaccini a mRNA/DNA e dei test diagnostici PCR, su cui si basano decisioni di politica sanitaria con sproporzionate restrizioni alle libertà individuali, si può trovare anche nel documento stilato da un gruppo di ricercatori indipendenti reperibile al sito http://www.co-meta.eu/

Strategie nei confronti della pandemia: non puntare solo sui vaccini (né sulla vaccinazione universale).

Proposte: impegnarsi anche in altre strategie di contrasto alla Covid-19, come: prevenzione primaria ambientale, stili di vita salutari (con prove di riduzione non solo della mortalità totale, ma anche di quella da malattie infettive), terapie precoci (considerando anche principi attivi di documentata ragionevole efficacia, sicuri, economici); e abbandonare cure scientificamente non supportate e potenzialmente iatrogene, a partire da paracetamolo e vigile attesa”.