Alcuni media britannici hanno anticipato il documento di un’inchiesta indipendente sulla strage della Grenfell Tower da cui sono emerse nuove responsabilità.
Un terribile avvenimento quello di due anni fa a Londra, dove morirono 72 persone nell’incendio della Grenfell Tower, tra cui i due giovani italiani Gloria e Marco.
Fece eco su tutti i media italiani la telefonata che la giovane Gloria ebbe coi propri genitori prima di metter giù il telefono e morire.
«Ciao mamma, grazie per tutto quello che mi hai dato – tra le ultime parole di Gloria – Mi voglio buttare dalla finestra, credimi c’è il fuoco, qui, ovunque, stiamo solo aspettando».
Le anticipazioni sull’inchiesta sulla Grenfell Tower
Oltre al dolore immenso delle famiglie che in quell’incendio hanno perso i loro cari, a dare scalpore c’è adesso un documento di oltre mille pagine dove sono rivelate due scomode verità.
L’inchiesta, capeggiata da Sir Martin Moore-Bick, un ex giudice della Corte Suprema, è stata svolta sulle testimonianze fornite da centinaia di intervistati che includono vigili del fuoco, sopravvissuti e residenti.
Nelle pagine del report è stato confermato che a innescare l’incendio fu un guasto elettrico al freezer di un inquilino del quarto piano.
Lavori di ristrutturazione della torre. Una mancanza già nota che riguarda la ristrutturazione della facciata. Il palazzo era stato rivestito da pannelli con una componente in alluminio e polietilene altamente infiammabili. Questi hanno alimentato la velocità di propagazione e la potenza delle fiamme.
Inadeguata preparazione dei vigili del fuoco. Sono motivazioni che non vorremmo mai leggere ma i London Fire Brigade non avevano la preparazione per un evento così devastante. Infatti, anziché procedere con un piano di evacuazione, i vigili hanno detto alle persone di rimanere barricati negli appartamenti.
Anche se nell’inchiesta il lavoro dei vigili del fuoco è lodato per il loro coraggio, risuona questa pesante accusa di aver comunque sottovalutato l’incendio.
Secondo il report, con un’evacuazione rapida molte persone oggi sarebbero ancora vive. Ipotesi che ha fatto infuriare le associazioni delle vittime di quella notte.
Le anticipazioni riguardano solo la prima parte dell’inchiesta indipendente che continuerà da gennaio con una seconda fase.
Inoltre c’è anche un’inchiesta ufficiale svolta dalla polizia che potrebbe portare a delle incriminazioni, anche se per il momento non ci sono sviluppi.