Il virologo e professore alla Emory University di Atlanta Guido Silvestri ha dato una lezione al collega Roberto Burioni – e alla stampa in generale – su come andrebbe data una notizia.
Nonostante le tante difficoltà e tutti i problemi non ancora risolti, tra pochi giorni ci sarà la riapertura della scuola.
Ai dubbi dei genitori ha provato a rispondere il virologo e professore Roberto Burioni, diventato famoso per la sua battaglia contro i novax.
Il professore ha portato come esempio ciò che sta accadendo negli Stati Uniti, dove si sono verificati diversi casi che riguardano bambini.
“Possiamo dire che in grandissima parte i bambini non hanno gravi conseguenze da COVID-19: la loro malattia decorre quasi sempre in maniera clinicamente lievissima” ha scritto Burioni.
Poco sotto ha aggiunto: “Negli Usa si sono ammalati 476 mila bambini, 4.163 sono finiti in ospedale e 101 sono morti. Questi sono i numeri, nudi e crudi: la valutazione può farla autonomamente ognuno di voi”.
I numeri sono subito stati utilizzati nei titoli di giornali come Repubblica e Fanpage.
La spiegazione del virologo Guido Silvestri
A contestualizzare i dati sulle morti pediatriche ci ha pensato il collega Guido Silvestri, virologo italiano attualmente docente negli Usa alla Emory University di Atlanta.
Il virologo ha precisato: “Per «morti pediatriche» si intende la fascia di età tra 0 e 20 anni in 2 stati, tra 0 e 19 anni in 24 stati, tra 0 e 18 anni in 2 stati, tra 0 e 17 anni in 21 stati, e tra 0 e 14 in Florida. Quindi l’uso del termine «bambini» va sostituito con il termine «morti pediatriche», specificando il range di età”.
Poi è passato ad analizzare i dati dell’APP (associazione americana di pediatria): “I casi totali pediatrici di COVID-19 al 27 agosto sono stati 476.439, con 4.163 ricoveri ospedalieri ed appunto 101 decessi. Da questi numeri si desume che la CFR (case fatality rate) di COVID-19 pediatrica negli USA è di 0,02%“.
Ma c’è di più. Secondo quanto ha ricordato il virologo Silvestri, “nella stagione 2019-2020 le morti pediatriche di influenza negli USA sono state 188 (fonte CDC)”.
USA: Covid 0,3-0,6% della mortalità pediatrica totale
“La media dei morti negli USA ogni anno – ha continuato il ricercatore – per la fascia di età tra 0 e 18 anni, sempre secondo il CDC, oscilla tra 35.000 e 40.000 (nel 2017, ultimo anno di cui ho trovato i numeri finali, ci sono state 31.786 morti fino a 14 anni, con altre 32.025 morti per la fascia tra i 15 ed i 24 anni)”.
In conclusione “facendo un pro-rating su base annuale (bisogna infatti considerare che siamo solo a 7 mesi dall’esordio della pandemia), il COVID-19 rappresenterebbe lo 0,3-0,6% della mortalità pediatrica totale negli USA”.