Nel 2016 Stephen Hawking, durante una conferenza, lanciò un messaggio commovente sulla depressione e per farlo usò uno dei suoi argomenti preferiti.
Stephen Hawking è stato un brillante fisico teorico che è diventato famoso per i suoi studi sull’Universo e i buchi neri. La sua morte, il 14 febbraio 2018, ha lasciato il mondo della scienza in lutto.
Ma oltre allo scienziato vogliamo ricordare anche l’uomo con una forza d’animo incredibile, con la gioia di vivere che illuminava i suoi occhi.
Quella fiamma sempre accesa che lo ha aiutato a superare la sua malattia fisica, ma sopratutto il male che lo logorava dentro: la depressione.
Stephen Hawking, questa malattia che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, l’aveva conosciuta molto bene.
A 21 anni ha avuto la diagnosi della malattia del motoneurone e con questa anche un’aspettativa di vita che non superava i 2 anni. Dopo una notizia così non puoi che chiuderti in te stesso.
Ma non si è lasciato sopraffare e ha deciso di reagire grazie alla sua irrefrenabile gioia di vivere. Nessuno poteva immaginare che lo scienziato britannico sarebbe vissuto altri 50 anni convivendo con quella terribile malattia.
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Stephen Hawking e il parallelismo tra buchi neri e depressione
È sempre stato fonte di ispirazione per chi si trovava in difficoltà e durante un incontro avvenuto il 7 gennaio 2016 al Royal Institute di Londra Hawking decise di parlare proprio a chi, come lui, soffriva di depressione e lo fece in questo modo:
“I buchi neri non sono neri come li abbiamo dipinti. Non sono le prigioni eterne che un tempo pensavamo fossero. Si può uscire da un buco nero, anche verso un altro universo. Quindi se vi sentite intrappolati in un buco nero non mollate, c’è sempre una via di uscita”.
La platea di 400 persone non trattenne la commozione a questa bellissima frase che in poco tempo fece il giro del mondo.
Nonostante la sua mente brillante e geniale fosse ancorata ad un involucro sempre più debilitato, Hawking visse una vita piena di amore e di soddisfazioni in campo scientifico.
Stephen Hawking ci ha lasciato, ma sicuramente la sua straordinaria vita, il suo esempio su come si possa affrontare una malattia degenerativa sarà fonte di ispirazione per le prossime generazioni.