A seguito dei risultati delle elezioni europee, il Vaticano cambia posizione nei confronti della Lega aprendosi al dialogo.
L’esito delle elezioni europee ha parlato chiaro: la Lega di Matteo Salvini è il partito più votato in Italia, avendo ottenuto il 34%.
Durante la campagna elettorale la Santa Sede ha assunto posizioni politicamente schierate, essendosi messa contro i partiti sovranisti e in primis contro la Lega.
Lo stesso Papa Francesco ha criticato le posizioni dei sovranisti puntando il dito contro la decisione di chiudere i porti alle ONG piene di immigrati.
Il segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, aveva pure criticato l’utilizzo di simbologie religiose da parte di Salvini durante la campagna elettorale.
Per vincere le elezioni, infatti, Salvini ha più volte stretto tra le mani dei rosari, invocato la Madonna e il suo Cuore Immacolato ed esibito apertamente il Vangelo.
La reazione da parte di Salvini non è mancata e da Milano, ultima tappa del suo tour elettorale, ha risposto alle accuse della Santa Sede.
Secondo lui, la politica messa in atto da questo governo sta riducendo al minimo i morti in mare e l’esibizione del Vangelo è la dimostrazione di quanto sia attaccato alle proprie radici.
Il Vaticano deve dialogare con la Lega
Terminati i litigi, il risultato delle elezioni europee è stato netto e la Santa Sede ha dovuto assumere una posizione differente rispetto a prima.
La decisione è arrivata dallo stesso Parolin che durante una cerimonia ha ammesso che la Chiesa deve aprirsi al dialogo anche con la Lega e Salvini.
Parolin ha ricordato che è lo stesso Papa a voler dialogare con tutti, specie con chi non la pensa come loro.
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Chissà che in un prossimo futuro non avvenga un incontro ufficiale tra Salvini e Bergoglio. Magari è la volta buona che decidono di stringersi la mano.