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Impresa di pulizie non trova operai: contratto da 1300 euro

Impresa di pulizie a Senigallia non riesce a trovare operai da inserire nel proprio organico: “Non trovo operai, preferiscono reddito di cittadinanza o disoccupazione”.

Michela è un’imprenditrice che gestisce un’impresa di pulizie a Senigallia. Le occorrono sedici operai da assumere con contratto regolare ma non riesce a trovarli.

Il motivo, secondo la titolare dell’impresa, è che “preferiscono prendere il reddito di cittadinanza o non perdere la disoccupazione”.

L’imprenditrice è stata raggiunta e intervistata da Mattino Cinque, programma mattutino della Mediaset condotto da Federica Panicucci e Francesco Vecchi.

Impresa di pulizie alla ricerca di personale

“Se si tratta di lavorare diverse ore – ha dichiarato Michela – gli operai si sentono sfruttati e se al contrario offri un contratto da poche ore, dicono che non gli conviene. Lavoro ce n’è, sono i lavoratoti che mancano”.

Quando il conduttore Vecchi ha chiesto di quante ore parlava e quanto guadagnava un suo operaio, la signora  Michela ha risposto che, facendo un contratto di otto ore al giorno, si potevano guadagnare fino a 1300 euro.

Poi ha aggiunto: “Avendo esperienza si può arrivare a cifre anche molto più alte. Il problema è che non trovo personale con esperienza”.

Michela ha voluto anche raccontare il caso di una persona che le aveva chiesto di poter lavorare quattro ore al giorno mantenendo la busta paga da otto, per accedere a un assegno maggiore di disoccupazione.

Ma c’è anche chi le ha chiesto di poter avere un contratto di poche ore, per compensare con un lavoro, rigorosamente a nero, da un’altra parte.

“Io lavoro dalle sei del mattino fino alle otto di sera – ha detto la titolare – non guardo l’ora come fa un operaio. Si fa difficoltà a stare in piedi perché non tutti vogliono fare le cose regolari”.

Di un caso più o meno simile ne avevamo parlato in un articolo del 20 gennaio scorso. Una coltelleria di Novate Milanese aveva problemi a trovare operai.

“C’è una difficoltà enorme nel trovare ragazzi che si sporcano le mani”, aveva detto Antonio, il titolare.dell’azienda. “Stiamo cercando due arrotini, in otto mesi tre curriculum: sembra che nessuno abbia voglia di lavorare”.