Dalla fine di marzo la Thailandia è alle prese con una serie di enormi incendi che hanno colpito il nord del Paese, uccidendo molti animali.
In questo periodo gran parte del mondo sta affrontando l’emergenza coronavirus ma alcuni Paesi devono fare i conti anche con i piromani.
L’incendio che qualche giorno fa ha colpito la foresta di Chernobyl non è l’unico: anche la Thailandia è alle prese con una serie di violenti incendi.
Le fiamme hanno colpito il Parco Nazionale Doi Suthep-Pui nel nord del Paese asiatico. Le autorità stanno avendo difficoltà a domarle e non è l’unico problema.
Violenti incendi nel nord della Thailandia
Secondo Scienze Notizie, chi si sta occupando di spegnere gli incendi sta riscontrando molte difficoltà a causa del vento che sta alimentando le fiamme sempre più aggressive.
Nello specifico le province della Thailandia colpite dai devastanti incendi sono quelle di Chiang Mai, Chiang Rai e Mae Hong Son.
Gli abitanti di queste zone stanno affrontando, come anche altrove nel mondo, la quarantena per via del coronavirus.
Il pericolo maggiore per la salute degli abitanti conseguente agli incendi è il drastico innalzamento di polveri sottili nell’aria.
Gli incendi sono iniziati dalla fine di Marzo e una densa nube si è pericolosamente formata rendendo più difficoltosa la situazione.
Quattro persone sono rimaste uccise dalle fiamme, ma le principali vittime sono soprattutto gli animali che vivono in quell’area della Thailandia.
A tal proposito una task force di veterinari sta lavorando instancabilmente per mettere in salvo più animali possibili.
Il capo del Dipartimento di salute degli animali di Chiang Mai, Somchai Borisuth, ha dichiarato che un grosso aiuto è arrivato da parte di cittadini volontari.
Le loro azioni, coordinate da quelle dei veterinari, hanno permesso di salvare e di portare nelle cliniche attrezzate animali selvatici feriti od orfani.
Tra le storie a lieto fine c’è quella di un esemplare di civetta delle palme che è stata trovata a vagare in una delle aree devastate dagli incendi.
L’equipe di veterinari è riuscita a curare le bruciature che l’animale aveva riportato e nel giro di qualche giorno l’uccello ha raggiunto la completa guarigione. Foto: Facebook