Le sardine attaccano Renzi e lui risponde: “Tenetevi stretti i vostri pregiudizi, noi teniamo strette le nostre leggi di civiltà”.
Ieri mattina, durante la puntata di Agorà, programma in onda su Rai 3, tra gli ospiti in studio c’era la sardina Lorenzo Donnoli, al quale, la conduttrice Serena Bortone, aveva chiesto un giudizio su Matteo Renzi.
“Renzi rappresenta la sconfitta della sinistra – rispondeva Donnoli – sia da un punto di vista politico che di comunicazione”.
Quando la giornalista faceva presente alla sardina che, grazie al governo Renzi, possiamo parlare di diritti civili per gli omosessuali, Donnoli criticava anche quella legge.
Le sardine attaccano Renzi
“Li ha dati con quella tristezza di compromesso con Alfano […], non abbiamo nemmeno i matrimoni egualitari. I miei amici si sposano e adottano in Sud Africa, in Argentina, in Nuova Zelanda, a Copenaghen”.
Oltre a dire che Renzi rappresenta la vecchia politica, il suo nuovo partito, Italia Viva, tenderebbe più a destra che al centro. Insomma, Matteo Renzi è stato bocciato.
La risposta dell’ex presidente del Consiglio non si è fatta attendere: “Il rappresentante delle Sardine va in TV per attaccare il Governo Renzi persino sui diritti civili”.
“Con il nostro Governo – continua Renzi – l’Italia ha avuto le unioni civili, il dopo di noi, la legge sull’autismo, il terzo settore, la cooperazione internazionale, il REI, l’aumento del servizio civile, la legge sullo spreco alimentare. Siamo abituati a quelli che attaccano il Matteo sbagliato, lo hanno fatto per anni”. Poi conclude: “Tenetevi stretti i vostri pregiudizi, noi teniamo strette le nostre leggi di civiltà”.
Ad attaccare il leader di Italia Viva ci aveva già pensato l’ideatore delle sardine, Mattia Santori. Ecco cosa diceva ospite de L’Assedio, trasmissione condotta da Daria Bignardi in onda su Nove:
“Dopo anni che mi piaceva sono andato a vederlo alla festa dell’Unità dal vivo, aveva questo dibattito per il referendum […] lì mi è cascato, davanti al senza filtro”.
E ancora: “Quando la vedi dal vivo, senza filtri, si presenta per quello che è […] c’era proprio un distacco tra la realtà e la persona che stava sul palco, cosa che non dovrebbe mai avvenire”.