Il vicepremier Matteo Salvini parla della procedura d’infrazione che la Commissione europea vuole aprire nei confronti dell’Italia a causa del debito pubblico.
E lo fa con una metafora, durante un comizio elettorale a Foligno: “Se mio figlio ha fame e mi chiede di dargli da mangiare e Bruxelles mi dice: no Matteo, le regole europee ti impongono di non dare da mangiare a tuo figlio.
Secondo voi io rispetto le regole di Bruxelles? Secondo me viene prima mio figlio, i miei figli sono 60 milioni di italiani”.
Poi il ministro dell’Interno parla anche durante la trasmissione Otto e Mezzo su La7. Qualcuno gli chiede se dà carta bianca al presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Salvini risponde: “Conte ha la mia totale fiducia per la trattativa con la Commissione europea per evitare la procedura d’infrazione”.
E conclude: “Ovviamente i voti degli italiani concessi alla Lega chiedono un cambio di marcia in Europa. Basta guardare i numeri”.
Salvini vuole chiedere gentilmente all’Europa di usare per gli italiani i soldi degli italiani sotto forma di diminuzione delle tasse.
Procedura d’infrazione: Salvini non è preoccupato
Salvini è ottimista e considera l’Italia un paese sano con un’economia sana. Ci sono però delle regole da aggiornare e rivedere.
Secondo il vicepresidente del Consiglio non servirà una manovra correttiva. Aumentare le tasse in Italia in questo momento?
Salvini dichiara a proposito : “È l’ultima cosa che una persona normodotata e intelligente farebbe, aumentare l’Iva, tassare la casa…”.
Per il futuro del governo, Salvini torna a rassicurare che ha dato la sua parola, che per cinque anni vale più dei sondaggi, delle ricostruzioni, delle fantasie.
Insomma, il vicepremier leghista non ha nessuna intenzione di mollare, anzi insiste per quanto riguarda il decreto sicurezza bis.
Salvini pensa che si possa tenere un Consiglio dei ministri appena Giuseppe Conte tornerà dal Vietnam: il decreto è pronto da settimane.