Israele si prepara ad affrontare una possibile quinta ondata. Il ministro della Salute, Nitzan Horowitz, ha già ipotizzato una quarta dose di vaccino: “Non è irragionevole pensare che avremo bisogno di un quarto vaccino”.
C’è stata una riunione tra gli esperti che fanno parte del comitato che consiglia il governo israeliano. “In questa realtà – è emerso in una sintesi dell’incontro – i vaccini non sono sufficienti per fermare l’ondata Covid”.
Per il professor Eran Segal, del Weizmann Institute: “Bisogna continuare a utilizzare tutti i metodi efficaci che riducono al minimo l’infezione senza danneggiare l’economia. Ciò include il rafforzamento della consapevolezza pubblica e l’applicazione efficace delle linee guida Green Pass e delle mascherine negli spazi chiusi, nonché il rinnovo degli sforzi per garantire la quarantena alle persone esposte al virus”.
Il governo israeliano sta pensando di vaccinare anche gli under 5. “Ci stiamo avviando verso la vaccinazione dei bambini sotto i 5 anni” ha detto a LaPresse il responsabile del piano vaccinale di Tel Aviv, Arnon Shahar .
“Ci sarà bisogno di tempo per valutare e per capire, ma nel futuro prossimo dovremo decidere se immunizzare i più piccoli, sono riflessioni che bisogna fare, dobbiamo adattarci all’evolversi della pandemia”.
Da lunedì è iniziata la somministrazione delle dosi per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. Il capo della task force Israele ha parlato anche di obbligo vaccinale: “Prima inizierei con l’obbligo per le forze dell’ordine, gli insegnanti e i sanitari”. Foto: YouTube