Jean-Claude Juncker, che da poco ha compiuto 64 anni, è un politico lussemburghese e, da più di quattro anni, è il presidente della Commissione europea.
Per ben 18 anni è stato primo ministro del Lussemburgo, dal 1995 al 2013. E avrà lavorato bene in questo lungo periodo se poi è diventato presidente della Commissione europea.
Infatti, su Wikipedia, leggiamo: “Ha destato scalpore un’inchiesta giornalistica condotta dal Consorzio Internazionale dei Giornalisti investigativi (ICIJ), definita dai media internazionali Luxembourg Leaks o LuxLeaks, che ha pubblicato nel novembre 2014 i nomi di oltre trecento aziende multinazionali direttamente coinvolte nelle decisioni fiscali prese tra il 2002 e il 2010 dall’allora governo lussemburghese da lui presieduto, che avrebbero consentito accordi fortemente vantaggiosi per queste ultime sui prezzi di trasferimento globale (pagamenti inferiori all’1% di tasse), e collegati con speciali direttive dell’Unione europea che interessano il regime fiscale del Lussemburgo.
Grazie a quegli accordi fiscali particolari, il Lussemburgo con premier Juncker ha attirato 220 miliardi di dollari. Le rivelazioni hanno attirato l’attenzione internazionale e messo in luce speciali meccanismi di elusione fiscale elaborati e portati avanti dal Lussemburgo. Tra evasione e elusione sono stati sottratti mille miliardi l’anno“.
Mille miliardi l’anno… complimenti! Come non promuovere il primo ministro? Ma Juncker non è famoso per questo nel continente. Tanti lo conoscono solo a causa del suo presunto vizietto:
L’agente dei servizi segreti André Kemmer, scrisse: “Verso sera, ci incontrammo nel suo ufficio… Aveva un odore di tabacco stantio e nell’aria c’era una nota inquietante di alcool. Mezzo barcollando, si alzò dalla scrivania… Juncker era ubriaco fradicio“.
Sulla stessa linea Jeroen Dijsselbloem, il ministro delle finanze olandese, che lo ha definito “bevitore e fumatore incallito“.
Juncker e i problemi di equilibrio
Sempre su Wikipedia si può leggere la difesa di Juncker alle accuse di alcolismo pubblicata su Liberation:
“Ho un problema di equilibrio con la gamba sinistra che mi costringe ad afferrare il corrimano quando sono su una scala. Un ministro olandese, che avevo afferrato per un braccio dopo pranzo, disse che ero ubriaco.
Questo problema risale a un grave incidente automobilistico. Nel 1989 ho trascorso due settimane in coma, poi sei mesi su una sedia a rotelle“.
Lo speriamo. Se così non fosse, se veramente il presidente della Commissione europea fosse un alcolizzato che non riesce a trattenersi neppure durante importanti incontri istituzionali, sarebbe grave.
Perché chi potrebbe mettere a capo di un istituzione del genere un alcolizzato? Solo chi ha bisogno di un utile idiota da gestire comodamente.
Quindi preferiamo credere che Juncker non sia alcolizzato e che sia solo un simpaticone, come si vede nell’ultimo video che lo ritrae:
https://www.facebook.com/VofEurope/videos/496190467456419/