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Lavorare a maglia è il modo più intelligente per passare il tempo

Dobbiamo dare ancora una volta ragione alle nostre nonne: lavorare a maglia fa bene alla salute di corpo e mente.

L’hobby del lavoro a maglia era uno dei preferiti delle nostre nonne e per fortuna sta tornando di moda perché il knitting non è solo un passatempo.

Diversi studiosi si sono occupati di questa antica arte e hanno raggiunto la conclusione che è un toccasana per la salute psicofisica.

Quei movimenti ritmici, ripetuti, oltre a dare vita a bellissime creazioni artigianali, porterebbero non pochi benefici a chi lavora a maglia. Vediamoli insieme.

Ecco perché lavorare a maglia fa bene

Riduce la perdita di memoria. Il lavoro a maglia è un buon esercizio per il nostro cervello. I movimenti ripetitivi e precisi aiutano a tenere la mente allenata stimolando le connessioni neurali. Questa attività aiuta a ridurre la perdita di memoria negli anziani e rallenta il declino cognitivo.

A dimostrarlo uno studio svolto dalla Mayo Clinic School of Medicine, pubblicato su Jama Neurology. Negli anziani lavorare a maglia riduceva del 22-33% il rischio di sviluppare problemi cognitivi nei quattro anni successivi.

Riduce lo stress. Rimanere concentrati sul lavoro che stiamo facendo permette alla mente di non pensare alle varie preoccupazioni, regalandoci un momento di distacco dallo stress. Inoltre il movimento degli occhi che segue la lavorazione della maglia sul ferro è lo stesso utilizzato in una tecnica yoga molto rilassante.

Migliora l’autostima. Il risultato finale richiede molta concentrazione e tecnica. Vedere la propria creazione finita, dopo ore di lavoro, è fonte di orgoglio.

Riduce il rischio di artrite. Lavorare la maglia richiede un continuo movimento delle dita e delle mani. Questo contribuisce a mantenere le articolazioni lubrificate e a contrastare l’artrite e l’infiammazione del tunnel carpale.

Aiuta chi soffre di disturbi alimentari. A confermarlo una ricerca svolta dall’Università di British Columbia, in Canada, dove il 74% delle intervistate ha confermato che «imparare a lavorare a maglia allontana paure e insicurezze legate alla malattia».

Aumenta la socializzazione. A differenza delle nostre nonne, adesso è possibile trovare comunità sui social dove poter scambiare idee, confrontarsi o organizzare incontri per lavorare a maglia in compagnia.