Questione Green pass. In un post sulla propria pagina Facebook lo studio legale GMV di Varese smentisce una notizia che da qualche giorno gira su Internet e sulla stampa ufficiale a grandi titoli.
Stiamo parlando della notizia che i lavoratori che il 15 non saranno in possesso del Green pass dovranno risarcire i danni al datore di lavoro.
“La notizia è semplicemente falsa”. Ha affermato perentoriamente lo studio legale, che ha spiegato: ”La legge infatti, per quanto soggetta a cambiamenti repentini e ripetuti da parte del governo che sembra prendere una decisione diversa ogni settimana, non prevede assolutamente questa possibilità.
Anzi, il decreto legge 127/2021 che modifica il decreto legge 52/2021 prevede espressamente che il lavoratore che non sia in possesso del certificato viene considerato assente ingiustificato con perdita della retribuzione ma che, da tale assenza, non possono conseguire sanzioni disciplinari né il licenziamento.
Va da sé, quindi, che sia esclusa qualsiasi forma di risarcimento del danno per quella che è, a tutt’oggi, ancora una libera scelta del lavoratore. Ossia avere o meno il certificato verde”.
Green pass: confusione generata da una richiesta di Confindustria
Sull’argomento si è creata molta confusione. Confusione probabilmente generata da una richiesta formulata da Confindustria al governo.
Come ha sottolineato lo studio legale la richiesta in questo momento non è stata ancora né discussa né tantomeno accolta. Allo stato dei fatti, quindi, il lavoratore non in possesso di Green Pass non sarà tenuto a risarcire alcun danno al datore di lavoro