Durante il programma L’Aria che tira è stato intervistato un tifoso della Dinamo Kiev. Ad ascoltarlo c’era anche lo scrittore Nicolai Lilin.
Il capo ultras ha raccontato che la tifoseria si è trasformata in un vero e proprio esercito contro la Russia.
Quando il conduttore gli ha chiesto cosa pensasse del fatto che un suo compagno di curva fosse passato dagli spalti al battaglione Azov, lui ha risposto che questi erano eroi.
“In Ucraina le tifoserie sono state usate dalle milizie neonaziste dal 2014 per massacrare la gente” ha commentato Nicolai Lilin.
“Noi in Occidente non abbiamo prestato attenzione a questi casi. Quando io ho diffuso le immagini della gente bruciata viva e massacrata dai neonazisti, nella Casa dei sindacati di Odessa, la gran parte di loro erano i tifosi”.
Il massacro al quale fa riferimento lo scrittore si verificò il 2 maggio 2014 a Odessa. “Io vivo in Occidente – ha continuato lo scrittore – sono un occidentale, ma quando vedo come cerchiamo di ripulire la faccia a delle canaglie io veramente mi arrabbio”. Foto: La7