Di appena un’ora fa la lite Sgarbi Martina che ha scosso il programma della Merlino, proprio sui titoli di coda.
Ieri il Senato si è pronunciato sul caso Gregoretti: Salvini andrà a processo. Una decisione che ha suscitato tantissime reazioni nel mondo politico e non solo.
Oggi, ospiti a L’aria che tira su La7, programma condotto da Myrta Merlino, c’erano Maurizio Martina, esponente del Partito Democratico e Vittorio Sgarbi.
Quando in studio è presente il critico d’arte è molto facile che ci scappi la rissa verbale e infatti, mentre scorrevano i titoli di coda, ecco che Sgarbi attacca Martina.
La lite Sgarbi Martina
La discussione è appunto sulla decisione di potare Salvini a processo. “Il governo dev’essere insindacabile – dice Sgarbi – e soprattutto, se non lo smentisce il presidente del Consiglio, possibile che arriva l’ultimo giudice? Ma che roba è?”
Parte abbastanza tranquillo Vittorio, che aggiunge: “Chi sono i giudici? Pronti ad arrestare gente innocente”. Poi cita il caso Tortora e parla dell’inchiesta guidata dal magistrato Nicola Gratteri.
“Dall’inchiesta di Gratteri sono state scarcerate ottanta persone: vuoi stare attento?” riferendosi al magistrato.
Poi alza il tono della voce e parte con le accuse al Pd: “Questi – indicando con il dito Maurizio Martina – leccano il c**o ai giudici e per fortuna c’è Renzi che lo ha detto loro. Votano con i cinque stelle perché altrimenti non governano”.
Parole pesanti alle quali Martina sembra non volere dare peso. Sgarbi non risparmia nessuno e attacca anche Davigo, Presidente della II Sezione Penale presso la Corte suprema di cassazione e membro togato del Consiglio superiore della magistratura, giudicandolo “un nemico dei cittadini”.
“Te lo ricordi Penati? – Dice il critico rivolgendosi a Martina – era innocente e lo avete abbandonato. Io lo difendo e tu no, ed è morto grazie a voi!”
A queste affermazioni Martina ha un sussulto e decide di rispondere: “Non ti devi permettere”. Ma Vittorio rincara la dose: “Non ti devi permettere tu, vigliacco! Io l’ho difeso, tu no”. – Foto L’aria che tira