Ennesimo scontro, questa volta a distanza, tra Cecchi Paone a Vittorio Sgarbi. Il primo pensa che il critico d’arte non debba essere invitato in tv e lui gli dà del “moralista ignorante”.
“Non capisco perché, uno che dice sempre parolacce, continui a essere invitato regolarmente in tutte le trasmissioni televisive”.
Le parole che avete appena letto sono state pronunciate da Alessandro Cecchi Paone durante l’ultima puntata di “Non è l’Arena“, programma televisivo condotto da Massimo Giletti.
Si parlava di risse in tv e in quel momento, l’oggetto della discussione era Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte ha replicato qualche ora più tardi dalla sua pagina Facebook.
Sgarbi risponde a Cecchi Paone
“Cecchi Paone che fa il moralista è una roba da Zelig. La parolaccia – ha scritto Vittorio – è nella vita di tutti i giorni, del calzolaio come dello studente. È nella letteratura e nel cinema. Nei fumetti e nella musica. Persino nella Bibbia”.
E ancora: “Solo un moralista ignorante come lui non lo sa. Il povero Cecchi Paone non ha mai letto Pasolini. Lui, comunque, non è invitato perché è osceno anche senza dire le parolacce”.
Tra i due non c’è mai stata molta simpatia. Uno degli scontri più memorabili avvenne durante il programma Markette condotto da Piero Chiambretti. Si parlava di cattolici e Sgarbi attaccò Cecchi Paone per le sue posizioni contro la Chiesa.
In un altro incontro-scontro avvenuto a Buona domenica, su Canale 5, Cecchi Paone chiese al critico d’arte di non offendere mai più le persone omosessuali, come aveva fatto nella discussione con lui.
La risposta fu una contro-richiesta. Chiese infatti al suo interlocutore di scusarsi con tutti i cattolici che aveva offeso: “Tu insulti continuamente il Papa, i cardinali, i preti… non rispetti la Chiesa!”.
Ma il confronto più rilevante lo ebbero in un faccia a faccia su Rai2. Dopo aver chiarito le posizioni di entrambi sul mondo cattolico, Sgarbi parlò di omosessualità e lanciò la provocazione: “È pieno di eterosessuali che vanno con i travestiti per moda e non perché sono omosessuali”.
A fine trasmissione il conduttore tentò di mettere pace e invitò i suoi ospiti a stringersi la mano. Niente da fare, lo scontro continuò fino a chiusura del programma e non solo. Sgarbi andò ben oltre la provocazione e avvertì: “Arriveremo anche a questo [..] legittimeranno i pedofili”.