Lo fa attraverso un post su Facebook, Loretta, figlia di Massimo Gandolfini, il neurochirurgo leader del Family Day e uno degli organizzatori del discusso Congresso delle Famiglie a Verona.
Lo sfogo giunge qualche ora dopo le pubblicazioni di alcune interviste su vari giornali di sinistra, a Maria, la primogenita dei 7 figli adottivi di casa Gandolfini, e dei commenti susseguitisi.
“Mio padre è un frustrato che promuove il maschilismo” dice Maria dalla piazza dei contromanifestanti al Congresso – “i suoi valori sono medievali. È cattivo.”
Naturalmente le sue parole hanno creato scalpore e non sono mancati in giro sui social commenti di cattivo gusto, denigratori e insensatamente trionfalistici.
Le parole di Loretta Gandolfini
Loretta non resiste e con tanto di foto ritraente i suoi genitori adottivi scrive a lettere cubitali: “Questi sono la MIA MAMMA e il MIO PAPÀ!
Leggo tante cattiverie in questi giorni sui media (…) ma non voglio rispondere agli haters bensì a chi assiste da spettatore. Credo abbia diritto a sapere.
I miei mi hanno accolta quando a 2 anni mi sono ritrovata sola. Mi hanno cresciuta, educata e mi amano profondamente. Così tanto da permettermi di autodeterminarmi come persona.
Da loro ho imparato il rispetto, che i figli non sono una proprietà ma un dono. Che i genitori non devono solo dare amore ma radici.
Ora loro lottano affinché questo sacrosanto diritto sia appannaggio di tutti i bambini – continua – ed io non posso fare altro che sostenerli.
Essere per i miei figli un quinto di quello che loro sono stati per me, sarebbe già una vittoria. Perciò: grazie MAMMA e PAPÀ”
Parole forti quindi di una figlia grata che sovrastano le cattiverie gratuite di sua sorella, smontano le calunnie entusiaste dei media e sostengono le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Massimo:
“Mia figlia dice quello che vuole. Questo smentisce la tesi che mi dipinge come fascista. Non la amo meno di tutti gli altri figli.”