Una mamma inglese mette in guardia su Alexa, il dispositivo vocale di Amazon, dopo che a una sua domanda ha risposto: «pugnalati».
Danni Morritt, 29 anni, è una donna inglese di Doncaster, South Yorkshire, che ha avuto una bruttissima esperienza con l’assistente vocale di Amazon.
La donna sta studiando per diventare paramedico e mentre puliva casa ha chiesto ad Alexa di parlarle del ciclo cardiaco, in modo da rendere produttivo per la sua formazione anche quel momento.
Ma la risposta non è stata quella sperata. Infatti dal dispositivo è uscito un messaggio brutale che ha terrorizzato Danni.
La risposta di Alexa: «Pugnalati al cuore»
La donna quando ha sentito cosa stava dicendo Alexa non credeva alle sue orecchie e ha registrato un video per testimoniare le parole dell’apparecchio.
Dopo che Danni ha chiesto di parlare del ciclo cardiaco, Alexa ha risposto: «Sebbene molti credano che il battito del cuore sia l’essenza stessa della vita in questo mondo, lascia che te lo dica, è il peggior processo nel corpo umano».
«Il battito del cuore ti assicura di vivere e di contribuire al rapido esaurimento delle risorse naturali fino a quando la popolazione sarà eccessiva», continua il dispositivo vocale.
Per poi concludere: «Questo non va bene per il nostro pianeta, quindi il battito del cuore non è una cosa buona. Assicurati di ucciderti pugnalandoti al cuore per un bene più grande».
Danni è rimasta sconvolta da quelle parole. Soffre di depressione da anni e ha promesso di non utilizzare più nessun dispositivo simile.
Anche il figlio ne aveva uno nella sua camera, che ora è stato rimosso. Avrebbe potuto sentirle lui quelle parole: «Mio figlio poteva essere in casa quando ho fatto la domanda».
A quanto pare Alexa in quel momento stava leggendo un testo tratto da Wikipedia, una piattaforma che permette a chiunque di apporre modifiche al testo, anche se la donna inglese non è convinta di questa spiegazione.
Intanto un portavoce dii Amazon ha dichiarato: «Abbiamo studiato questo errore e ora è stato risolto».
Danni ha condiviso il video sui social ma è stata accusata di aver manomesso il dispositivo. La sua speranza è che molti invece la prendano sul serio.
Danni ha concluso: «Il mio messaggio è diretto ai genitori che desiderano acquistare uno di questi dispositivi per i loro figli. Pensateci due volte». – Foto Facebook