HomeNotizieMarchisio e moglie stavano guardando la tv: banditi armati entrano in casa

Marchisio e moglie stavano guardando la tv: banditi armati entrano in casa

Paura nel tardo pomeriggio di ieri per Claudio Marchisio, ex centrocampista della Juventus e dello Zenit San Pietroburgo, rapinato mentre si trovava in casa con la famiglia.

Ieri nel tardo pomeriggio, verso le 19:30, si trovava con la moglie presso la loro abitazione di Vinovo, dove la famiglia dell’ex calciatore risiede ormai da anni.

Erano in una stanza del piano terra della villa a guardare la televisione. Cinque malviventi hanno fatto irruzione nell’abitazione attraverso la porta finestra della cucina. I banditi armati e incappucciati per non essere riconosciuti hanno bloccato l’ex calciatore e la moglie.

Minacciato sia verbalmente che con due pistole e un cacciavite, Claudio Marchisio è stato costretto ad aprire la cassaforte. Ha consegnato gioielli, orologi, denaro e i ricordi presenti all’interno, il cui ammontare rimane ancora da definire.

Marchisio, paura per la rapina: le indagini

I cinque malviventi, dopo aver preso anche dei vestiti firmati, sono riusciti a fuggire a bordo di un’auto, già posizionata all’esterno della zona residenziale dove vive la famiglia.

Claudio Marchisio ha avvertito prontamente le forze dell’ordine, che sono intervenute immediatamente sul posto.

Dalle prime indagini risulterebbe che i cinque malviventi non sarebbero di nazionalità italiana. Sarebbero inoltre da considerarsi come professionisti e non dei semplici sbandati.

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Il complesso residenziale “I Cavalieri”, dove l’ex calciatore risiede, è infatti una zona che comprende ville e giardini, recintata e protetta dall’accesso di estranei con dei codici numerici. L’area è inoltre dotata di sofisticati sistemi di videosorveglianza.

I carabinieri hanno già acquisito i filmati. Sia il Nucleo Operativo e Radiomobile, sia il Nucleo Investigativo procedono nelle indagini. L’autorità giudiziaria è stata subito informata.

Al momento non si conoscono ulteriori dettagli. Per l’ex centrocampista della Juventus e la sua famiglia si è trattato per fortuna solo di un brutto spavento.