Nell’ultima puntata di Atlantide, il programma condotto da Andrea Purgatorio, hanno mostrato alcune testimonianze di civili che vivono a Mariupol. Alcune delle immagine sono state girate dal reporter Vittorio Nicola Rangeloni.
Quando il giornalista ha chiesto ai sopravvissuti come si sono comportati i soldati russi e i miliziani di Donetsk, le persone hanno risposto che si sono comportati bene e che non hanno visto situazioni negative.
“Al contrario – ha detto una ragazza – sono stati sempre pronti ad aiutare”. Il reporter gli ha detto che in occidente dicono che hanno stuprato le donne. “No, nulla di tutto ciò, grazie a Dio” gli è stato risposto.
I testimoni sembrano non avere nemmeno stima del loro premier Zelensky. “Dopo che ha affermato che la maggior parte delle persone ha lasciato Mariupol e che sono rimasti solo pochi individui, siamo ancora sbigottiti. Dio lo giudicherà”.
Mariupol, la voce dei sopravvissuti
Intanto le immagini mostravano l’esercito russo intento ad aiutare gli abitanti con cibo e medicinali. La gente appare confusa, stanca ma serena. Tutto sembra meno che un’invasione.
Un signore ha spiegato che a distruggere le case non è stata la Russia ma l’Ucraina. “Sono stati i soldati ucraini, devono pagare per questo. Ci minacciano con le armi a gas, hanno dell’ammoniaca, credo sia spirito di ammoniaca”.
Il racconto dei testimoni è molto discordante da quello che passa a reti unificate. “Secondo te chi sta sparando?” ha chiesto un giornalista a una donna. “Mi sembra di più gli ucraini” ha risposto.
“Gridano davanti ai miei occhi e lanciano mine di carri armati” ha aggiunto un altro sopravvissuto a Mariupol. “Abbiamo visto un carro che ha sparato contro un palazzo di nove piani. Era ucraino, era il 6 marzo”. Foto: La7