Una storia davvero triste quella di Andrei Tatar che nei giorni scorsi è morto per un tumore al cervello che in Romania non gli avevano diagnosticato.
Andrei Tatar ha cominciato ad avere problemi di salute qualche anno fa quando era ancora nel suo Paese d’origine, la Romania.
I sintomi manifestati erano una serie di crisi nervose che avevano convinto i medici rumeni a pensare che soffrisse di un problema psichiatrico.
I medici ammisero Andrei in un’unita di salute mentale ma la madre, che lavora come badante in Italia, non credeva che il problema fosse quello.
La triste verità: un tumore al cervello
La mamma di Andrei vive a Settimo dove svolge il lavoro di badante e donna delle pulizie, mentre il figlio viveva a Cinto Caomaggiore, in provincia di Venezia.
La donna si è rivolta agli specialisti dell’ospedale Maggiore di Trieste per avere un consulto e hanno scoperto la causa delle crisi del figlio della donna.
Non era un problema psichiatrico come avevano diagnosticato in Romania. I disturbi di cui soffriva il 27enne erano il risultato di una metastasi al cervello.
Purtroppo quando i medici hanno diagnosticato la terribile malattia era troppo tardi e nessuna terapia sarebbe stata efficace sul ragazzo.
Lo scorso martedì, il 15 ottobre, Andrei ha perso la sua battaglia con il cancro e si è spento nel reparto di Oncologia dell’Ospedale Maggiore di Trieste.
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La madre, Ruxanda Maricica, adesso si trova in difficoltà economica a causa delle spese sostenute per star vicino al figlio.
Don Carlo Conforto, gli amici e la pubblica amministrazione hanno lanciato una raccolta fondi per aiutare la donna a sostenere i costi del funerale.
Il servizio funebre si terrà il giorno 21 ottobre alle 15:00 nella chiesa di Settimo, poi Andrei Tatar sarà sepolto nel Cimitero di Cinto Caomaggiore.