– Foto di repertorio – Questa mattina è scattato l’ordine di custodia cautelare in carcere per un medico che avrebbe costretto una minore a subire atti sessuali.
Michele G., 63 anni, è un neurologo oggi in pensione, ex dirigente medico dell’Ospedale San Paolo di Savona.
L’episodio, stando alle ricostruzioni, risale al mese di dicembre. Il medico stava svolgendo una visita a domicilio da una paziente che soffriva di crisi di panico.
La paziente, 16enne e quindi minorenne, aveva già fatto una visita col neurologo, ma in quell’occasione era presente anche la madre.
Alla seconda visita il medico ha chiesto alla mamma di uscire per permettere alla paziente di potersi confidare più liberamente.
Ma proprio in questa occasione il neurologo invece di svolgere il suo lavoro avrebbe approfittato della ragazza.
Una volta rimasti soli avrebbe chiesto alla ragazza di spogliarsi e avrebbe cominciato a palpeggiarla, ad accarezzarla e avrebbe cercato anche di baciarla.
La 16enne non ha perso un attimo e subito dopo la visita ha raccontato alla madre tutto quello che era successo dopo che lei era uscita dalla stanza.
La denuncia al medico
La ragazza, dopo questa esperienza traumatica, si è ovviamente rivolta a un altro professionista e proprio a lui ha confidato l’accaduto.
Il nuovo neuropsichiatra che l’aveva presa in cura, dopo aver appreso i fatti, ha segnalato il collega e la presunta violenza alla polizia.
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Il sostituto procuratore Elisa Milocco ha chiesto che il provvedimento cautelare emesso dal gip Alessia Ceccardi fosse eseguito questa mattina e così è stato.
La Squadra Mobile di Savona ha arrestato il 63enne neurorologo, Michele G., che è stato condotto nel carcere di Pontedecimo a Genova.
L’uomo, che si dichiara innocente, dovrà rispondere all’accusa di violenza sessuale con l’aggravante dell’abuso di autorità.