Il giornalista Gianluigi Paragone si sfoga in un video e attacca il governo: “Gualtieri e Conte vogliono firmare il Mes, il fondo sfacia stati”.
“Lo dico chiaramente: è in corso un tentativo di golpe! A Parlamento chiuso e Paese bloccato, lunedì il ministro Gualtieri, su mandanto del presidente del Consiglio Conte, andrà all’eurogruppo per firmare il MES”.
Inizia con queste parole lo sfogo del giornalista e politico Gianluigi Paragone.
Il Mes, continua Paragone “non è un fondo salva stati ma sfascia stati ed espone i cittadini italiani ai ricatti della finanza. Ancora una volta rischiamo di essere sotto il giogo dei francesi e dei tedeschi: basta con questi soldi a prestito!”
MES, l’attacco di Paragone ai cinque stelle
Per il noto giornalista non bisogna assolutamente chiedere soldi a quelli che definisce “strozzini legalizzati”. Si tratterebbe di pura follia, soprattutto con un Paese bloccato e in piena emergenza, spiega Paragone.
“Il Parlamento non può lavorare come dovrebbe e Gualtieri vuole andare a firmare il MES? Certo, poi ci diranno che stanno facendo il fondo Coronavirus ma non è nulla di tutto questo, è sempre lo stesso meccanismo: soldi presi in prestito che dobbiamo restituire”.
E chi li dovrà restituire? Gli italiani, ovviamente. Poi l’attacco ai suoi ex “compagni” del Movimento cinque stelle: “Dovete inondare le caselle email dei parlamentari 5s”, chiede a chi lo ascolta.
Nel programma dei pentastellati, secondo quanto citato da Gianluigi, c’era scritto che si sarebbero opposti in ogni modo ai ricatti dei mercati e della finanza internazionale travestiti da riforme.
Per Pragaone stiamo facendo esattamente questo, ovvero subire i ricatti della finanza. “Basta esporre i cittadini italiani, basta con questi strozzini legalizzati!”
Il messaggio alle Istituzioni: “Conte e Gualtieri non potete mettere gli italiani sotto il ricatto di questi strozzini legalizzati”.
Dal momento che siamo bloccati in strada, il giornalista invita tutti a usare la rete – “come avrebbe voluto Casaleggio” – condividendo il video e scrivendo ai Parlamentari del Movimento cinque stelle. Foto: Facebook
https://www.facebook.com/gianluigi.paragone/videos/260752358277571/