Il dibattito sul mondiale femminile è più acceso che mai: davvero le donne possono divertire come gli uomini?
Se fossimo politicamente corretti dovremmo dire che il calcio femminile è allo stesso livello di quello maschile ma i fatti raccontano una storia diversa.
L’opinione pubblica ritiene che i maschi giochino meglio e siano più bravi delle donne e purtroppo alcuni episodi dimostrano che l’opinione pubblica ogni tanto ci azzecca.
Il mondiale femminile, non ce ne voglia nessuno, quest’anno non riuscirà a cambiare di tanto quello che si pensa sulle donne calciatrici.
Mondiale femminile, quando i ragazzini sono superiori alle professioniste
Sono 24 le squadre che si daranno battaglia per conquistare il mondiale femminile, tra queste ci sono anche l’Australia e la Svezia.
È stata proprio la nazionale Australiana ad alzare la voce chiedendo che i compensi delle donne dovrebbero essere uguali a quelli che ricevono i maschi.
Quest’anno la cifra in palio è di 30 milioni di euro, 4 dei quali andranno alla nazionale che vincerà il mondiale femminile.
Ricordiamo che nell’ultimo mondiale maschile la Francia si è portata a casa la cifra di 38 milioni per aver vinto il torneo.
La cifra che verrà messa in palio al prossimo mondiale maschile è di 440 milioni di euro, nettamente superiore a quella del mondiale femminile.
Come mai tanta differenza? È piuttosto semplice capirlo: i professionisti hanno un alto livello tecnico e più si alza il livello più sono pagati.
Purtroppo per le donne il loro livello è davvero basso è di conseguenza il premio in denaro non può essere minimamente paragonato a quello dei colleghi uomini.
Pensate che la stessa Australia qualche anno fa è stata nettamente battuta 7 a 0 da dei ragazzini under 15; nonostante le attenuanti del mister, una sconfitta sonora.
Questo è accaduto anche alla Svezia che sempre qualche anno fa ha perso un’amichevole contro dei ragazzini under 15 con un netto 3 a 0.
È abbastanza chiaro che le donne, nonostante giochino il mondiale femminile, non potranno mai esser paragonate ai loro colleghi uomini: ecco un video che potrebbe dimostrarlo.