Ancora un addio nel Movimento cinque stelle, quello di Monica Lozzi, presidente del Municipio VII di Roma.
“A testa alta” è il titolo che ha scelto Monica Lozzi, per un lungo post pubblicato stamattina su Facebook, nel quale ha spiegato le ragioni del suo addio al M5s.
“Ci sono giorni in cui bisogna prendere il coraggio a due mani e fare delle scelte importanti anche se, a volte, difficili e scomode”.
Secondo l’ormai ex grillina, “non si può essere testimoni in prima persona dell’abbandono totale dei territori e del loro attivismo e far finta di niente”.
Monica Lozzi: “M5s ha illuso i cittadini di poter cambiare il Paese”
Ha parlato del Movimento come di un partito del meno peggio “in cui l’apparire vince sull’essere”, dove “la democrazia interna si è rivelata una cieca oligarchia e una comunità anti sistema è diventata un centro di potere asservito con la sola finalità di preservare alcune posizioni personali raggiunte”.
Parole forti nei confronti dei Cinque Stelle che, tra abbandoni e calo nei consensi, oramai al 15%, hanno definitivamente perso l’ambizione di tornare il primo partito d’Italia.
Lozzi ha scritto di essere delusa per “aver creduto in un sogno mandato in frantumi da una classe dirigente non all’altezza e priva di ogni vera visione politica e capacità di ascolto”. Un problema, quello del poco ascolto da parte dei big del Movimento, sollevato da altri ex grillini.
Come dimenticare, ad esempio, le lacrime di Manuela Sangiorgi, all’epoca sindaco di Imola per il Movimento cinque stelle? In un’intervista in cui annunciava le sue dimissioni, disse: “Ho chiesto aiuto su varie questioni importanti e ho ricevuto risposte abbastanza imbarazzanti”.
Monica Lozzi abbandona “un partito che ha disatteso gran parte delle sue istanze, illudendo i cittadini di poter e voler davvero cambiare le cose in questo Paese”.
Continuerà a svolgere il ruolo di Presidente del Municipio VII di Roma e non solo. Sarà la prossima candidata a sindaco di Roma per “No Europa, per L’italia”, il nuovo soggetto politico di Gianluigi Paragone. Foto: YouTube