Sempre più spesso sentiamo parlare di un futuro fatto solo di auto elettriche senza più motori a diesel o benzina. Ma è davvero possibile? Secondo l’esperto no.
Un tema molto attuale quello dell’ambiente, soprattutto quello della sua tutela che oltre ad associazioni e liberi cittadini ha visto scendere in campo anche forze politiche.
Per ridurre l’emissioni di CO2 molti ipotizzano un futuro fatto solo da auto elettriche, senza più propulsori a combustione interna alimentati da benzina o diesel.
Ma è davvero questa la soluzione finale per ridurre l’inquinamento atmosferico? Non la pensa così James Turner, uno dei massimi esperti in tema di combustione interna.
Motori a diesel e benzina ci saranno nel futuro?
James Turner, ingegnere motorista e docente di Motori e Sistemi Energetici all’Università di Bath, nel Regno Unito lo spiega in un’intervista rilasciata a Motor1.com a cura di Francesco Barontini.
L’occasione per incontrarlo è stata la presentazione del nuovo motore Skyactiv-X di Mazda che è in grado di ridurre le emissioni inquinanti del 20% grazie ad una tecnologia innovativa.
Secondo Turner i margini di miglioramento nei motori termici sono ancora ampi anche se il Dieselgate ha portato le grandi case automobilistiche a investire molto nell’elettrificazione, tralasciando totalmente la ricerca in altri settori.
Parlando del rispetto dell’ambiente l’esperto dice: «Il problema delle emissioni di CO2 sembra in capo alle Case automobilistiche, che devono realizzare modelli sempre più rispettosi dell’ambiente. Ma il nodo delle emissioni è a monte».
Quello che intende James Turner è che si dovrebbe lavorare sui carburanti, più che sui motori: «Bisogna guardare alla decarbonizzazione dei carburanti. Le tecnologie ci sono, ed è un peccato che non si investa in questo».
«È una cosa che mi fa infuriare perché il carburante è il vero problema, ma nessuno se ne interessa: non si deve per forza consumare meno. Si può anche consumare il giusto, ma bruciando qualcosa di pulito», aggiunge.
Secondo il docente dell’Università di Bath i motori termici non scompariranno dal commercio ma adotteranno soluzioni sempre più innovative, alcune delle quali già oggetto di studio ma ancora troppo costose per essere commercializzate.
Sicuramente i motori termici saranno inseriti in futuro in uno schema ibrido complesso in cui una parte sarà elettrificata.
Cosa pensa della mobilità elettrica
James Turner pensa che il mondo delle auto elettriche debba essere inquadrato nella giusta prospettiva, specialmente se parliamo di ecostenibilità.
«C’è un aspetto della mobilità elettrica a cui non tutti danno la giusta importanza. Le vetture a batteria inquinano più di quelle a motore termico nelle fasi di produzione e smaltimento», afferma l’esperto.
Parlando invece della politica, come la scelta della Gran Bretagna di vietare auto ad alimentazione tradizionale entro il 2040, Turner afferma che «sono dichiarazioni di uomini politici che non hanno interesse, né competenze, per dire quello che è giusto che accada tra più di vent’anni».
«Se si guarda il problema con gli occhi della classe politica, allora si può dire che l’elettrificazione è la soluzione. – continua Turner – Nel 2040 saremo di fronte ad uno scenario completamente diverso da quello prospettato oggi ma ora stanno cavalcando idee che portano consensi».
Anche perché non dobbiamo dimenticare che i costi delle auto elettriche sono per molti inavvicinabili e anche se in futuro saranno molto più diffuse, come dice Turner «al momento è un oggetto per ricchi».
Potete trovare l’intervista completa su Motor1.com.