HomeItaliaNavi da crociera Costa: ecco dove finisce il cibo che non viene...

Navi da crociera Costa: ecco dove finisce il cibo che non viene consumato

Una bellissima iniziativa tra banco alimentare e navi da crociera Costa consentirà il recupero di cibo in eccedenza da distribuire ai bisognosi.

In un breve post pubblicato sulla pagina Facebook del Banco Alimentare Campania Onlus, l’annuncio di quella che potremmo definire una delle iniziative più sensate per aiutare il prossimo: il recupero e la distribuzione delle eccedenze alimentari sulle navi da crociera.

Un modo intelligente per aiutare le famiglie in difficoltà che vede la collaborazione tra Costa Crociere e Banco Alimentare Onlus. 

Si tratta in particolare della nave Costa Fascinosa, che ogni lunedì, fino al 28 ottobre, farà scalo nel porto di Napoli per permettere ai volontari di donare i pasti in eccedenza ai poveri.

Navi da crociera Costa nel porto di Napoli: “Il valore del cibo”

“Inizia anche in Campania, nel porto di Napoli, il recupero delle eccedenze alimentari dalle navi di Costa Crociere. Le eccedenze saranno consegnate alla mensa Papa Francesco del Santuario di Pompei del Sovrano Ordine Militare di Malta. Circa 200 pasti al giorno di cui 50 da asporto”, si legge nel post pubblicato stamattina dalla onlus.

“Cibo buonissimo salvato dallo spreco. Salgono così a 10 i porti in Italia che partecipano a questa iniziativa, partita 2 anni fa, grazie alla legge GADDA e diventata oggi un modello internazionale”.

Poi i ringraziamenti: “Le persone da ringraziare per questo bellissimo progetto sono tante. I nostri splendidi volontari, le brigate di cucina di tutte le navi Costa, l’Autorità portuale e il Ministero della Sanità”.

Il contributo della Regione: “Un particolare ringraziamento anche alla Regione Campania che sostiene i costi per il recupero e la consegna del cibo. Il cibo non ha le gambe e per arrivare alle mense e ai bisognosi ha bisogno di mezzi, carburante, uomini. Grazie a tutti perché ogni piccolo gesto, ogni goccia, diventa un concreto aiuto in un mare di bisogno”.

A sottolineare l’importanza del progetto è il direttore sostenibilità e relazioni esterne di Costa, durante la conferenza stampa a bordo della nave: “Napoli diventa il decimo porto di un’esperienza che è arrivata anche oltre i confini italiani”.

Continua: “Intercettiamo un valore, il cibo, che prima veniva sprecato. Consideriamo l’ospite a bordo un cittadino a cui chiediamo di mettere nel piatto solo quello che può mangiare. Quindi, tutto il cibo preparato ma non servito dagli ospiti va al banco alimentare”.