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«Negro»: insulti razzisti degli “antirazzisti” al senatore della Lega

Tony Iwobi, il senatore della Lega insultato dagli “antirazzisti”, si difende su Facebook e avverte: “Vanno querelati e segnalati, come farò”.

In questi ultimi giorni ne abbiamo viste di cotte e di crude: gli insulti a Liliana Segre, i cori contro Balotelli fino al recente episodio di Alessandria denunciato su Facebook dalla consigliera comunale pd Vittoria Oneto.

Fatti gravissimi e giustamente messi in risalto da tutti i media nazionali. Ma il razzismo è una componente che riguarda solo l’estrema destra, o coinvolge anche una parte del mondo antirazzista?

La domanda potrebbe apparire surreale eppure, secondo quanto riportato dal senatore della Lega Tony Iwobi, esistono “antirazzisti” che si definiscono tali ma si comportano in maniera del tutto simile ai razzisti.

Il razzismo contro il senatore Tony Iwobi

“Ecco a voi solo alcune delle dimostrazioni di intolleranza e di razzismo che arrivano contro di me dai cosiddetti “antirazzisti””. Sono le prime parole che si leggono nel post pubblicato su Facebook dal senatore leghista.

“Da quando sono stato eletto Senatore – continua Iwobi -. ho dovuto sopportare di tutto e di più da loro, di essere chiamato Zio Tom, di essere definito come il nero di Django, di essere chiamato “negro da cortile” da coloro che politicamente non la pensano come me, come se non avessi una libertà di pensiero”.

Per Tony Iwobi “la rabbia di queste persone mostra odio e intolleranza, e nessun giornale ha mai avuto interesse a segnalare questi episodi di razzismo. Commenti simili vanno segnalati e querelati, come farò”.

Il sentore tiene a ribadire che la lotta contro il razzismo “non deve essere strumentalizzata da una parte politica contro chi chiede semplicemente il rispetto delle regole e dei confini”.

E come dargli torto quando scrive che “il razzismo non ha colore politico”, che andrebbe giudicato non per il colore della pelle ma per le sue idee politiche.

“Se avete qualcosa da dirmi, o qualche critica da muovermi, anziché fare i leoni da tastiera su Facebook contro di me per perseguire interessi personali o per mettervi in mostra, ricordatevi che sono sempre pronto al dialogo e all’incontro. Grazie”.

Un razzismo invertito e di cui, parte della stampa, sembra non accorgersene. Sarebbe giusto, invece, parlarne sempre e indipendentemente dall’appartenenza politica della vittima.

https://www.facebook.com/TonyIwobi/posts/1296099510563088?__xts__[0]=68.ARD25wVI3BTj-YODwsPxObMgvJsTQeUhu5WfOUqcnz0CbyVpCt_mUJLNWHL1FHcXYQdtxmjjDke6slgrC1tgXD1LYXl7z12Ju_imft739Mxa1q5c6aqWLksKyE9QSoUckQHSaL4QSGhzL1vAKAfwz4OjMQEnnguZI4GP8H6RxgxSPcIwWRuZl5uOj3VNe_IiV2PwVSq6Re0F-jnv6i3_skcf_hp0FEuOb-0lZ5YzoJagsOhVrpup11B8IBLDaL0zz3XZP8k9-qov7xIS-L11uPTqsl9brYEmrzPRfHX_0UTCpAWkS5vqAyMzV1HFygyfLHWyTPKIAEF_9o2TLel4y4jUUw&__tn__=-R