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Neonata morta nel Tevere: colpita in testa ma gettata ancora viva in acqua

È di sabato la drammatica notizia del ritrovamento choc da parte di un pescatore di anguille di una neonata morta nel Tevere.

Il corpicino della neonata è stato ritrovato alle 16 di sabato all’altezza del ponte di Mezzocammino a Sud di Roma dal quale sarebbe stata gettata.

A ritrovare la piccola un pescatore di anguille che si è avvicinato pensando fosse una bambola ma una volta arrivato vicino ha realizzato.

«Di corpi di persone ne abbiamo trovati tantissimi, perché noi lavoriamo lungo il Tevere da Roma fino al mare. Però una cosa del genere no, mi ha fatto male e ancora sto male» le parole del pescatore a Fanpage.it.

Tutti i dettagli noti sulla neonata morta nel Tevere

Dopo il ritrovamento il pescatore ha legato il corpo della neonata per portarla a riva: «L’acqua l’avrebbe portata via, oppure qualche animalaccio», racconta sconvolto l’uomo.

Subito dopo ha chiamato i poliziotti e li ha condotti sul luogo dove aveva portato il corpo della neonata che, secondo il medico legale presente sul posto, sarebbe nata viva da pochi giorni (al massimo tre).

La neonata morta nel Tevere già al ritrovamento presentava un ematoma, probabilmente conseguenza di un colpo in testa ricevuto prima di essere gettata nel fiume comunque ancora viva.

Adesso è caccia alla madre che gli investigatori stanno cercando di trovare, anche nel mondo della prostituzione ma ancora nessuna traccia.

L’autopsia di oggi ci darà sicuramente dei dettagli più certi per risalire alla causa della morte e verrà prelevato anche il DNA per trovare una possibile compatibilità con un familiare.

È stata già esclusa l’ipotesi che fosse il corpo di una delle due gemelline scomparse nel fiume a dicembre insieme alla madre.

Intanto l’associazione Salvamamme ha lanciato un appello a Virginia Raggi per permettere alla neonata morta nel Tevere di avere una cerimonia d’addio. La sindaca di Roma ha già accettato:

«Accolgo richiesta presidente Salvamamme su dedicare cerimonia addio alla piccola neonata abbandonata nel Tevere. Tragedia ha sconvolto tutti. Importante informare su possibilità di partorire in anonimato. Roma abbraccia il piccolo angelo e non lo dimenticherà».