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Netflix corre ai ripari e ora i furbetti potrebbero rischiare multe e denunce

Per chi non la conoscesse, Netflix è un’impresa che opera nella distribuzione via web di serie televisive, film e altri contenuti d’intrattenimento.

L’azienda offre dal 2008 un servizio di streaming online on demand, accessibile attraverso un apposito abbonamento.

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Sono tanti gli iscritti a Netflix che condividono illegalmente la propria password ad amici e parenti per condividere anche con chi non paga il canone mensile le nuove serie TV.

Per questo motivo la società britannica Synamedia ha sviluppato un programma in grado di scoprire i furbetti che presto potrebbero rischiare multe salate e una denuncia.

Questo programma si basa sull’intelligenza artificiale per scovare condivisioni di password su servizi di streaming come Netflix e Hbo.

Queste piattaforme streaming potranno poi decidere se avvisare l’utente, suggerendogli di passare all’account premium che permette l’utilizzo su più di un dispositivo, o se chiudere il profilo dell’utente.

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Nel caso poi in cui venisse venduta la password a una o più persone, si potrebbe addirittura essere denunciati alle autorità. Inoltre si può incorrere in multe molto salate.

In un’intervista al quotidiano inglese The Sun, il manager della società Synamedia Jean Marc Racine ha dichiarato che questo fenomeno di condivisione delle password sta diventando troppo costoso e quindi non può più essere ignorato.

Su Wikipedia leggiamo che nel 2016 Netflix si è affermato come leader del settore on demand con la bellezza di 93,8 milioni di abbonati e 8.3 miliardi di ricavi.

Secondo uno studio effettuato da una società di consulenza, il 25% degli utenti condivide il proprio nome utente e password con terzi.

È inoltre emerso che questa abitudine porterebbe alla perdita per queste aziende di circa 9,95 miliardi di dollari entro il 2021.