Daniel Koch dell’UFSP (Ufficio Federale Sanità Pubblica) ha dichiarato che i nonni possono riabbracciare i nipoti perché il rischio di contagio è praticamente nullo.
Sicuramente gli anziani sono tra i più colpiti in questa situazione. La solitudine e la lontananza dalla famiglia, specialmente dai nipoti, possono essere davvero deleteri.
I nonni svizzeri però hanno ricevuto una buona notizia da Daniel Koch, delegato dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) per il Covid-19.
In un’intervista rilasciata alla rivista mensile dedicata ai nonni, Grosseltern, ha affermato che i nonni potranno riabbracciare i propri nipoti.
Nessun rischio tra nonni e nipoti: il problema sono i genitori
«Ho buone notizie, cioè relativamente buone. — ha spiegato Koch nell’intervista — Oggi si può dire con abbastanza sicurezza che i bambini non sono grandi portatori del virus. E che di rado si ammalano».
Ha poi aggiunto: «Naturalmente i nonni sono contenti di non doversi preoccupare per i nipoti. Ma questo significa anche che potete di nuovo prenderli in braccio».
L’alto funzionario della Confederazione specifica che, anche se con i piccoli il rischio è nullo, con le generazioni intermedie per non è così.
Infatti ha aggiunto: «Il problema sono i genitori. Di solito sono loro a trasmettere il virus, non i bambini. Ma sono i nonni a essere a rischio. Perciò si possono abbracciare di nuovo i bambini piccoli, purché ci si mantenga a distanza dalla generazione di mezzo».
Koch conclude affermando che «le cose che sono importanti per la vita, come la cura dei nostri nipoti, dovrebbero essere possibili».
Oltre all’importanza del riavvicinamento di nonni e nipoti, ribadisce anche l’importanza per gli anziani di passeggiare all’aria aperta per godersi un po’ di sole. Dovranno comunque continuare a prestare attenzione ed evitare luoghi troppo affollati.
Un approccio nettamente diverso rispetto a quello che abbiamo in Italia dove non c’è ancora chiarezza sulle norme che saranno in vigore dal 4 maggio.
Dovremmo chiarire perché, mentre in tutti i paesi europei si va verso una riapertura quasi totale, in Italia siamo ancora costretti a stare chiusi in casa.