Carina la nuova casa estiva di Obama in Massachusetts: 640 metri quadrati e spiaggia privata con vista sull’Oceano Atlantico. Finalmente i quattro membri della famiglia avranno un po’ di spazio dove passare le vacanze.
Chi ha visto Schindler’s List ricorderà la scena finale, quando il protagonista, dopo aver comprato più di mille persone, salvandole dai campi di concentramento, entra in crisi.
Invece di essere felice, scoppia in lacrime e inizia a chiedersi: perché ho tenuto la macchina? Se l’avessi venduta avrei potuto salvare altre dieci persone. Perché ho tenuto questa spilla d’oro? Ci avrei salvato altre due persone…
Gran bella scena. L’ho apprezzata ancora di più dopo che sono stato in Burkina Faso. Ci penso spesso quando mi capita di spendere soldi per cose di cui potrei fare a meno. Chissà quanto cibo avrebbero comprato in quel villaggio con i soldi di questa birra?
Cosa c’entra il capolavoro di Spielberg con la nuova casa estiva di Obama?
Obama non è solo un ex presidente degli Stati Uniti, è stato il primo presidente di origini afro americane nella storia degli USA. Il padre, infatti, viene dal Kenya.
Il Kenya non è un Paese che se la passa benissimo. Solo due anni fa, l’Unicef denunciava la presenza di 370.000 bambini che soffrono di malnutrizione acuta, di cui 72.000 in forma grave.
Insomma, bambini che muoiono di fame. Non uno o due, che già sarebbero troppi, ma decine di migliaia. Stop, fermiamoci solo due secondi a immaginare un bimbo che muore di fame.
Pensate che opportunità, per un paese del genere, aver dato il sangue al presidente della più potente democrazia del pianeta. E mica un presidente qualsiasi: Barak Obama ha ricevuto pure il premio Nobel per la Pace nel 2009. Insomma, una persona che ha a cuore il prossimo!
E niente, Obama non si è fatto scappare un’offerta imperdibile: una mega villa, quotata originariamente quasi 15 milioni di dollari, stava in offerta a 11 milioni e qualche spiccio. Che fai, non te la compri?
Si trova su un’isoletta del Massachusetts, la Martha’s Vineyard. Seicentoquaranta metri quadri su una tenuta da dodici ettari garantiscono la giusta privacy per Barak, la moglie e le loro due figlie. Adesso sì che potranno godersi le vacanze estive. – Foto: Wikipedia e Google Maps