Il senatore Maurizio Gasparri difende l’ex ministro degli interni Salvini sul caso Open Arms: “I fatti dicono che non va processato”.
“Come presidente della giunta delle immunità, delle autorizzazioni a procedere del Senato e relatore del caso Salvini/Open Arms, ho chiesto che Salvini non venga mandato a processo”. Sono le parole di Maurizio Gasparri, che in un video spiega le ragioni della sua scelta.
“La legge ci dice di valutare se un ministro, e all’epoca Salvini lo era, abbia agito per un interesse personale attuando un sequestro di persona, o se abbia agito come membro di un governo per un interesse superiore di sicurezza del Paese”.
Quindi fa un piccolo resoconto della vicenda: “La nave batteva bandiera spagnola e la Spagna avrebbe accolto gli immigrati. Ma il comandante di Open Arms, già protagonista di vicende finite all’attenzione della magistratura italiana, non c’è voluto andare”.
Open Arms: “Salvini ha agito nell’interesse del Paese”
Inoltre Malta avrebbe accolto trentanove dei clandestini raccolti in acque di competenza maltese ma, dice Gasparri, “il comandante non ha voluto farli scendere”.
Per il senatore di Forza Italia, Matteo Salvini ha agito nell’interesse della sicurezza del Paese e con il sostegno dell’allora governo giallo-verde.
“Il primo agosto ha fatto un decreto interministeriale con il ministro della difesa dell’epoca e quello delle infrastrutture. Il 16 agosto il presidente del Consiglio Conte, che sapeva tutto e seguiva la vicenda, ha scritto a Salvini dicendo di far scendere i minorenni”.
Poi aggiunge: “Conte non ha mai chiesto di far scendere tutti e, se avesse voluto, avrebbe potuto farlo. La verità è questa: Salvini ha agito insieme al governo per la sicurezza del Paese”.
“Chi sostiene altre cose – conclude – lo fa per scelte politiche, per un uso politico della giustizia. Noi dobbiamo giudicare i fatti e i fatti dicono che Salvini non va processato”.