Il dominio e il sito oltre.tv sono in vendita. Per informazioni scrivere a [email protected].
——————————
The Oltre.tv domain and website are for sale. For information write to [email protected].

HomeItaliaOrnella Mariani: «App Immuni? Andrò davanti a tutti i tribunali europei»

Ornella Mariani: «App Immuni? Andrò davanti a tutti i tribunali europei»

In una recente puntata della trasmissione Notizie Oggi è stato molto apprezzato l’intervento della scrittrice Ornella Mariani.

«Avremmo dovuto fare questa conversazione de visu e invece la facciamo a distanza perché, da un momento all’altro, per uscire dalla mia regione e venire nella tua sarà necessario esibire il passaporto», inizia così la scrittrice.

«Democrazia sospesa – continua Ornella Mariani – e virologi che hanno instaurato una dittatura sanitaria. Il pretesto pandemico è una bella occasione per tenere ancora sospesa la democrazia e cancellare dal lessico quotidiano la parola “elezione”. Ma anche per continuare a vedere negate le nostre libertà fondamentali».

«Sconcerta il silenzio del Presidente della Repubblica e quello della magistratura che è stata adita da grandissimi avvocati italiani. Alcuni nomi per tutti: il professore Augusto Sinagra, il professor Carlo Taormina e il parere di quattro ex presidenti di Corte Costituzionale che lamentano la violazione della Carta Costituzionale» ha aggiunto la Mariani.

 «Andiamo avanti così, con gente che si suicida, col tracollo economico, con lo strozzinaggio che ci verrà imposto dal MES. Con l’opposizione che non fa quello che deve fare, perché ormai o l’opposizione diventiamo noi o siamo morti tutti. Con una pandemia altalenante che forse si rinnoverà a dicembre, a ottobre».

Scudo penale e dittatura sanitaria: le accuse di Ornella Mariani

Ha accusato poi il Governo di prendere tempo per «stroncare gli italiani, ai quali si pensa di porre e di proporre l’App Immuni o il braccialetto in alternativa. Io andrò davanti a tutti i tribunali europei perché non mi imporranno o proporranno né l’una, né l’altra opzione».

«Questa gente è in malafede e non si affida a virologi di esperienza, che ci ridono addosso. Siamo il primo Paese del mondo nella proporzione popolazione/numero dei decessi». Ornella Mariani sembra avanzare dei dubbi sulla task force che consiglia il Governo.

«Siamo sottoposti a una dittatura sanitaria funzionale al sistema. Si è instaurato un regime pericolosamente oppressivo che porta alla deriva economica questo Paese e all’aumento del tasso di suicidi».

«Lo scudo penale non sarà sufficiente quando dimostreremo in tutte le sedi che questa gente era a conoscenza di quello che sarebbe accaduto. Ha minimizzato consentendo al virus di farsi spazio e disseminare lutti e morte», ha continuato la scrittrice.

«Morte che non abbiamo nemmeno potuto onorare. – ha detto ancora Ornella Mariani – Stiamo stati privati anche della libertà di un abbraccio ai nostri parenti più cari, ai nostri amici. Non possiamo relazionarci con nessuno, non c’è più diritto di parola, di circolazione, di espressione».

L’invito ai politici ad andarsene

La scrittrice ha poi cominciato a scagliarsi contro vari personaggi politici:«Lo vedremo lo scudo penale, lo vedremo nelle sedi opportune, egregio signor Conte. Lei non rappresenta nessuno. Lei deve solamente avere la dignità di fare il bagaglio e andarsene con i suoi virologi “yes man”, funzionali al suo sistema, non alle nostre esigenze».

E ancora: «Come se ne deve andare il ministro Bellanova che pensa di ignorare il messaggio di Confagricoltura che ha dichiarato ufficialmente di non aver bisogno di quei 600mila incompetenti».

«Anche la signora Lamorgese se ne deve andare. Ha incattivito le forze di polizia che, nei regimi di questo tipo, si schierano col popolo e non con queste istituzioni. Manda i droni contro gente perbene e non contro i trafficanti di droga, di organi e i rapinatori».

Ha concluso: «Al ministro Bonafede, quello che ha creato una ferita oltraggiosa alla fiducia che si poteva ancora avere nella magistratura, che non ha il coraggio di dimettersi, io direi solo una cosa per il bene di tutti: andatevene».