“Il Traditore” di Marco Bellocchio rappresenterà l’Italia nella corsa agli Oscar per il Miglior Film in lingua straniera nel 2020.
La scelta di questa ambiziosa pellicola che narra vent’anni di vita di Tommaso Buscetta, mafioso, membro di Cosa nostra e, in seguito, collaboratore di giustizia, è stata fatta dalla commissione istituita presso l’ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali) su richiesta dell’Academy Awards.
Lo stesso Bellocchio commenta, con una punta di innegabile orgoglio e soddisfazione, questa scelta della commissione: “Sono contento di questa candidatura e devo ringraziare la commissione che l’ha decisa. Gli altri film erano altrettanto degni, ma è andata così”.
“È una possibilità, una chiave per entrare nella grande gara. – continua Bellocchio – Non mi faccio illusioni, ma farò tutto il possibile per aiutare ‘Il traditore’ in questo lungo cammino. Pur da vecchio anarchico pacifista e non violento, sento come un onore e una responsabilità rappresentare l’Italia in questa sfida”.
La convincente interpretazione di Favino agli Oscar 2020
Il camaleontico Pierfrancesco Favino (meritatissimo Nastro d’argento per Miglior Attore Protagonista 2019) ha saputo calarsi nei panni del super pentito Tommaso Buscetta regalando, senza retoriche, nella voce e nei gesti, i tormenti e gli ingranaggi di Cosa Nostra che hanno consentito allo Stato italiano di conoscerne i meccanismi.
Oltre a Favino, il perfetto cast è arricchito da: Maria Fernanda Candido (moglie di Buscetta), Fabrizio Ferracane e Luigi Lo Cascio (che interpretano Pippo Calò e Totuccio Contorno e che hanno vinto il Nastro d’Argento come migliori attori non protagonisti 2019).
Tra gli attori anche Bebo Storti nei panni dell’avvocato Franco Coppi e Fausto Russo Alesi in quelli di Giovanni Falcone.
In attesa di conoscere le nomination previste per il 13 gennaio 2020 e poi la cerimonia dei 92° Academy Awards che avrà luogo a Los Angeles il 9 febbraio 2020, c’è un nuovo ostacolo da superare.
Ora spetterà ai membri dell’Academy scremare tra le proposte provenienti dai Paesi di tutto il mondo e decretare prima, per il mese di dicembre, le nove pellicole componenti la short list e, in seguito, le cinque candidate all’Oscar come Miglior Film Straniero.
Con “Il traditore” ci saranno, tra gli altri, “Dolor y Gloria” scritto e diretto dallo spagnolo Pedro Almodóvar, il film presentato in concorso al Festival di Cannes che ha regalato il premio per la migliore interpretazione maschile al convincente protagonista Antonio Banderas; “Les Miserables” di Ladj Ly (già premiato quest’anno a Cannes) per la Francia e la Palma d’oro 2019 al coreano Parasite di Bong Joon Ho.