David Parenzo ha offeso Stefano Puzzer in diretta; il portuale non cade nella provocazione e lascia il collegamento.
In queste ore Stefano Puzzer è in Piazza del Popolo a Roma. “Da oggi aspetterò qui e non mi muoverò da qui” ha scritto sulla sua pagina Facebook. “Se qualcuno arriverà parleremo qui con educazione e semplicità”.
Un gesto rivoluzionario? Non proprio, ma a distinguere Stefano Puzzer da altri “leader” è proprio l’atteggiamento pacato. Tanto basta per spiazzare tutti, soprattutto alcuni giornalisti.
Oggi pomeriggio tra gli ospiti del programma Tagadà c’era David Parenzo, che si è reso protagonista di una scena pietosa.
Ma partiamo dall’inizio, quando la conduttrice riesce a collegarsi con Puzzer per intervistarlo. Mentre il leader dei portuali risponde a una domanda, l’inviato ha fatto notare che poco prima c’era stato un assembramento e per giunta senza mascherine.
Con la pazienza che lo contraddistingue Stefano Puzzer ha spiegato che il suo intento non era quello di creare una piazza.
Parenzo e quel matto di Puzzer
L’apoteosi si è raggiunta quando Tiziana Panella ha lasciato parlare il collega Parenzo. “A Londra c’è un posto meraviglioso che si chiama Hyde Park, dove tutti i matti della zona di Londra, ma anche quelli che vengono da fuori, si mettono col banchetto e fanno il loro proclama”.
Poi ha aggiunto: “Siamo in democrazia è meraviglioso. Ora abbiamo questo simpatico signore che viene a Roma e dice «il Papa mi deve chiamare»”.
Senza cadere nella provocazione, Stefano Puzzer ha preferito chiuderla lì e andar via. Una scena di pochi secondi ma molto rappresentativa di una categoria che ormai non ha più alcun rispetto per nessuno.
Tanto più se si tratta di un cittadino comune che, senza infrangere la legge e nel pieno rispetto delle regole, manifesta pacificamente la sua contrarietà a un provvedimento che ritiene sbagliato. A questo si è ridotto il giornalismo italiano? Sembrerebbe proprio di sì. Foto: La7