Niente proroga delle imposte per imprese e partite iva. Il viceministro all’Economia Antonio Misani sostiene che “in questo Paese bisogna anche iniziare a dire che le imposte vanno pagate perché servono a finanziare i servizi essenziali”.
Care imprese e partite iva, se qualcuno si era illuso che il governo potesse pensare a ulteriori proroghe sulle imposte, ci spiace ma non sarà così.
Del resto il viceministro Misiani, intervistato da La Stampa, ha ricordato che sono già stati concessi rinvii, aiuti e sgravi.
Tra le varie dichiarazioni al quotidiano, ce n’è una in particolare che ha suscitato non poche polemiche: a proposito delle partite iva ha detto di non credere stiano peggio degli altri.
Partite Iva a rischio, il Governo non proroga
Affermazione decisamente azzardata considerando gli innumerevoli danni del lockdwon, le scadenze di questi giorni e quella miseria ricevuta dallo Stato, i famosi 600 euro destinati, tra l’altro, al pagamento di altre imposte e contributi.
Sulla questione sono intervenuti con una nota congiunta il Consiglio nazionale dei commercialisti e tutte le sigle sindacali.
“Il Governo ha opposto un no che sembra al momento irrevocabile, oltre che incomprensibile. Non era l’esito al quale volevamo arrivare, ma a questo punto diventa per noi inevitabile valutare concrete azioni di protesta della categoria, tra le quali non escludiamo lo sciopero”.
Ma a protestare sulla mancata proroga c’è anche un centro destra compatto. “Le partite Iva soffrono precarietà e scarse tutele, altro che privilegi” scrive Mara Carfagna (FI).
Per Giorgia Meloni: “La maggioranza pentapiddina sta dimostrando tutto il suo profondo disprezzo nei confronti del mondo delle partite IVA”. E ricorda, oltre le parole di Misani, quelle del viceministro Castelli (M5S), sul comparto della ristorazione.
Per la Meloni è “evidente che la famosa potenza di fuoco del governo non era a favore degli imprenditori, ma contro di loro”.
Immancabile il commento del leader del centro destra Matteo Salvini: “Questa è la solita, vecchia e vergognosa sinistra che odia il lavoro autonomo e le imprese”.
I titolari di partita iva non se la stanno passando per niente bene: molte attività stanno chiudendo e con ogni probabilità, da inizio settembre, la situazione peggiorerà.
I due bonus da 600 euro e la proroga su una o più imposte non serviranno a risollevare imprese e autonomi. L’unico aiuto concreto che il Governo avrebbe potuto dare era una piccola moratoria sulle tasse per tutto il 2020. Foto: YouTube