Taranto ancora una volta travolta da una storia di vessazione su un pensionato preso di mira da una gang di ragazzi. Otto erano minorenni.
Questa volta lo scenario della vicenda è il comune di Sava, in provincia di Taranto. Le dinamiche non sembrano diverse dall’analogo caso di qualche mese fa su un pensionato di Stano.
Estorsione, rapina, furto, atti persecutori sono i capi d’accusa che pendono sulla testa di diciotto ragazzi, di cui otto minorenni. Vittima un pensionato 61enne affetto da disturbi psichici.
L’uomo era relegato in una situazione di emarginazione, come emerso dall’inchiesta. La gang da anni sottoponeva il pensionato a estorsioni e persecuzioni.
Alle prime ore del mattino di oggi, i Carabinieri di Manduria hanno dato esecuzione a venti misure cautelari, tra cui diciotto arresti.
La gang era composta da dodici maggiorenni e otto minorenni. Dei dodici maggiorenni: cinque sono in carcere, cinque sono agli arresti domiciliari e due hanno ricevuto il divieto di avvicinamento al 61enne.
Mentre degli otto minorenni arrestati: tre sono in istituti di pena minorile, mentre gli altri cinque sono in comunità di recupero.
Oltre ai capi d’accusa già citati, ad alcuni indagati è stato anche contestato il reato di detenzione e porto illegale di armi da sparo.
Pensionato vessato da baby gang: analogie con Antonio Cosimo Stano
Questo caso è del tutto analogo a quello di qualche mese fa, dove un pensionato di 66 anni, Antonio Cosimo Stano, morì a causa delle percosse della baby gang.
A seguito di una segnalazione dei vicini, gli agenti della polizia trovarono l’uomo nella sua casa legato ad una sedia. Anche in questo caso il pensionato era affetto da disagi psichici ed emarginato.
Gli arresti furono sedici: tre maggiorenni e tredici minorenni. I ragazzi della baby gang condividevano i soprusi sull’uomo in dei gruppi WhatsApp.