Il dominio e il sito oltre.tv sono in vendita. Per informazioni scrivere a [email protected].
——————————
The Oltre.tv domain and website are for sale. For information write to [email protected].

HomeScienza e AmbienteFinalmente l'alternativa alla plastica: ecco i piatti che si possono mangiare

Finalmente l’alternativa alla plastica: ecco i piatti che si possono mangiare

Foto FacebookPic nic e feste avranno come protagonisti i piatti del futuro che faranno dire addio alla plastica, una vera rivoluzione che arriva dalla Polonia. Vediamo di cosa si tratta.

Eliminare la plastica dal nostro pianeta è una rivoluzione che tanti stanno portando avanti, come molti supermercati che stanno eliminando la plastica dai punti vendita.

L’azienda polacca Biotrem di Jerzy Wysocki è una pioniera di questa rivoluzione, infatti ha iniziato a produrre stoviglie monouso plastic free già negli anni ’90.

Ti potrebbe interessare anche Altro che sacchetti di plastica, questo supermercato usa foglie di banano: ecco come

Piatti commestibili e biodegradabili

L’azienda Biotrem produce piatti fatti di crusca di frumento, insapore, che possono anche essere mangiati, diversamente da quelli in plastica.

Mangiare i piatti non è fondamentale perché si decompongono in un mese circa, basterà un po’ di pioggia o una po’ di umidità.

Una bella differenza con quelli di plastica che sono destinati a rimanere intatti per dieci anni e più, inquinando l’ambiente.

Per realizzare i piatti utilizzano solo crusca di frumento compressa con un macchinario, realizzato appositamente per questo scopo, a un certo punto di pressione e temperatura

Tutte le stoviglie prodotte da Biotrem possono essere adatte per servire piatti sia caldi che freddi e possono essere utilizzate anche in forno a microonde.

I costi non sono paragonabili con i piatti di plastica, infatti è di 15 centesimi di euro per piatto, ma considerato che la produzione non è in larga scala, con l’aumento della domanda potrebbe sicuramente diminuire.

Ma l’innovazione non si ferma qui, l’obiettivo infatti è quello di produrre anche stoviglie in mais, orzo, avena, manioca e alghe.

Questa idea dei piatti commestibili viene adottata anche in alcuni ristoranti che servono le pietanze in piatti fatti di pane cotto o altri alimenti in modo da diminuire anche gli sprechi oltre all’impatto ambientale.

Ognuno di noi dovrebbe cercare nel suo piccolo di ridurre al minimo il consumo di plastica e con un po’ di impegno possiamo riuscirci: salviamo il nostro futuro.