Prende per un braccio la studentessa accompagnandola al banco, lei telefona alla madre che entra in classe e schiaffeggia il professore.
Cosa sta diventando la nostra scuola? Sono alcuni docenti a non essere in grado di insegnare o gli alunni a essere troppo maleducati?
Fortunatamente si tratta di una minoranza ma, di fatto, casi come quello che stiamo per raccontarvi sono sempre più frequenti.
Una studentessa di Palermo, secondo una prima ricostruzione, avrebbe ripetutamente declinato l’invito del suo professore a non interrompere la lezione e a non uscire dall’aula senza autorizzazione.
Il professore schiaffeggiato
Dopo diversi richiami non ascoltati, il professore, insegnante di storia e geografia, ha preso la studentessa per un braccio e l’ha accompagnata verso il suo banco. A questo punto, la ragazza è uscita dall’aula e ha telefonato alla madre: “Mi ha messo le mani addosso, vieni subito!”.
Poco tempo dopo la chiamata la madre è arrivata nell’istituto, ha superato la sicurezza e si è precipitata verso la classe della figlia dove ha preso a schiaffi il professore.
Il personale Ata e i colleghi hanno subito allertato la polizia che, una volta giunta sul posto, ha voluto ascoltare la versione dei diretti interessati e di chi aveva assistito alla scena.
L’episodio è accaduto a Palermo nella scuola media Borgese ed è stato riportato dal Giornale di Sicilia. Secondo quanto scritto sul sito, la giovane studentessa avrebbe tra l’altro già ricevuto in passato qualche nota di demerito.
Da qui la decisione di convocare un consiglio di classe straordinario e valutare la posizione della tredicenne. Il professore, invece, dovrà decidere se sporgere o meno denuncia contro la famiglia della tredicenne.
Episodi simili, negli ultimi anni, sono sempre meno rari e non aiutano di certo i docenti a svolgere serenamente la loro professione. Tornando alle domande iniziali: non sarà che tra alunni e docenti sono proprio i genitori che peccano nel ruolo di onesti mediatori? – Foto di repertorio