Aifa e Governo stanno raccomandando la quarta dose per i più fragili ma Crisanti frena le aspettative: “Se sono immunosoppressi non rispondono”.
L’Aifa ha dato il via libera alla quarta dose del vaccino anti-Covid per i soggetti gravemente immunodepressi. Il direttore della Prevenzione Giovanni Rezza ha firmato la circolare relativa alla somministrazione della quarta dose per gli immunodepressi.
Ma è davvero utile come ci stanno dicendo o sarebbe meglio puntare su altre soluzioni?
Ospite questa mattina del programma Agorà, il microbiologo Andrea Crisanti ha dichiarato che le persone fragili possono fare anche la sesta dose ma non saranno realmente protette.
Quarta dose per i più fragili? Ecco cosa ne pensa Crisanti
“Ci sono molte persone fragili che, anche se sono vaccinate, non sono protette”. Il professore ha aggiunto: “Non prendiamoci in giro, la maggior parte dei morti sono persone sopra gli 80 anni. Il 95% di queste persone sono vaccinate”.
Per Crisanti la vera sfida è quella di capire come proteggere le persone fragili senza limitarne la libertà.
Quando la conduttrice gli ha chiesto se condivideva la somministrazione della quarta dose per i soggetti più fragili, il microbiologo ha risposto che si dovrebbero adottare ben altre soluzioni.
“A queste persone puoi fare anche 5 o 6 dosi. Se sono immunosoppresse non rispondono”.