Rapporti tesi fra Salvini e Conte, e al vicepremier sfugge la battuta: “Conte? Più che Giuseppe vorrei sentire Antonio per sapere se viene al Milan…”
Inoltre aggiunge: “In Consiglio dei ministri mi occupo di flat tax, sicurezza e droga. Non ho tempo per le polemiche, chiedetelo a Conte, io non commento, lavoro”.
Così Salvini dimostra di essere ancora furioso per come il premier ha gestito il caso del sottosegretario leghista Armando Siri.
Alle provocazioni risponde: “Dopo Siri io il prossimo? Non so, può darsi. Io sono tranquillissimo e il governo ha i suoi problemi come potete vedere”.
Le dimissioni forzate di Siri sono una sconfitta per il vicepremier e per la Lega, ma la campagna elettorale in Emilia Romagna archivia momentaneamente il tema.
Salvini sostiene che il taglio delle tasse al 15% per famiglie e imprese va fatto subito, mentre qualche alleato dice di “parlarne più avanti”.
Giovedì il vicepremier era in Ungheria appunto per una lezione di riduzione delle tasse, perché è una delle principali emergenze del nostro Paese.
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Rapporti tesi Salvini-Conte, contestazioni e battute in Emilia Romagna.
Per Salvini l’Emilia Romagna è una regione chiave: il 26 maggio insieme alle Europee si vota in molti comuni, tra cui Ferrara, Forlì, Cesena, Reggio-Emilia.
La Lega vuole giocarsi la chance storica di controllare la regione “comunista” per eccellenza in vista delle Regionali del prossimo autunno.
Salvini annuncia: “Il prossimo obiettivo è un governatore che faccia gli interessi degli emiliani e dei romagnoli e non di qualche amico”.
A Reggio-Emilia, la città del Tricolore, arrivano le prime contestazioni al leader leghista, e qualcuno azzarda il gesto del dito medio.
Salvini replica: “Ti voglio bene amico mio, ma la mamma non ti ha insegnato che il dito medio è da maleducato? Un po’ distratta…”.
Nelle città di Modena e Ferrara qualche buontempone di notte ha scritto sui muri: “Salvini muori“, “Salvini appeso“.
Salvini ribatte: “Qualcuno è un po’ nervoso se alla sinistra rimangono gli insulti e le minacce, a me allungano la vita e vado avanti come un treno…”.
Salvini dà un importantissimo appuntamento per il 18 maggio a Milano alle 16 in piazza Duomo: 100mila persone partecipanti e non saranno solo italiani.
Per la prima volta in Italia verranno i segretari di molti movimenti politici europei fra cui: i tedeschi, gli austriaci, gli svedesi, i finlandesi, i bulgari e i cechi.