HomeSport e GiochiRazzismo: Balotelli insultato a Verona reagisce così

Razzismo: Balotelli insultato a Verona reagisce così

Durante la partita Verona-Brescia, Mario Balotelli è stato vittima di cori razzisti da parte dei tifosi di casa.

Ennesimo caso di razzismo in serie A. Oggi, durante il secondo tempo della partita tra Verona e Brescia, vinta dai padroni di casa, l’attaccante del Brescia Mario Balotelli è stato vittima di cori razzisti da parte della curva.

Mario ha reagito a modo suo, scagliando con forza il pallone verso la tribuna dei tifosi. La gara è stata sospesa per qualche istante, ed è poi ripresa regolarmente.

Non è il primo caso quest’anno di episodi di razzismo di questo tipo. Durante Cagliari-Inter, l’attaccante dei nerazzurri Lukaku fu vittima di insulti e buu razzisti al momento di battere un rigore.

E sempre a Verona, durante la sfida contro il Milan, fu il rossonero Frank Kessie ad essere insultato. Invece delle le scuse, seguì un vergognoso tweet da parte della società gialloblù che negava l’accaduto e giustificava i propri tifosi.

Uno degli ultimi episodi si era verificato durante l’intervallo di Sampdoria-Roma. In quel caso alcuni tifosi giallorossi avevano preso di mira con cori razzisti un giocatore blucerchiato. La società romana si era però prontamente dissociata.

Ma cosa dice il regolamento in questi casi?

Razzismo in serie A: cosa dice il regolamento

Le norme regolamentari, entrate in vigore lo scorso anno, prevedono un’accelerazione della procedura di interruzione e sospensione delle partite e un chiarimento definitivo delle responsabilità.

L’arbitro non ha più la responsabilità di essere colui che rileva la presenza di comportamenti discriminatori. Ha solo la facoltà di segnalarli nel caso se ne accorgesse in prima persona.

Su ordine della Questura, l’arbitro dovrebbe decretare la sospensione temporanea e l’eventuale ripresa di una partita, gestendo insindacabilmente la fase sospensiva (giocatori in campo o rientro negli spogliatoi).

Questa situazione non si è però mai verificata, e gli episodi continuano a ripetersi. Forse sarebbe il caso che la FIGC prendesse in mano la situazione, o i regolamenti perderanno ogni tipo di senso se poi non verranno mai applicati. – Foto da video Sky