Il senatore Matteo Renzi salva il governo votando contro le due mozioni di sfiducia al ministro della Giustizia Bonafede.
“Can che abbaia non morde” verrebbe da pensare osservando il comportamento di Matteo Renzi, il senatore di Italia Viva che in questi mesi ha più volte criticato il Governo e fatto credere di tenerlo in pugno. Tutto un bluff.
Lo ha spiegato bene il giornalista Francesco Borgonovo. Ospite a Tagadà ha commentato il voto contrario di Italia Viva sulle due mozioni di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. “La posizione di Renzi è comprensibile: non può tagliare il ramo su cui è seduto”.
Già: se cade il governo, addio poltrone. E allora per quale motivo gioca a fare il duro? Per piazzare i suoi in posti strategici? Probabile ma, secondo alcuni, l’attuale governo non durerà ancora per molto.
Renzi salva il governo mentre Italia Viva crolla
Renzi rischia di diventare ancora meno credibile dato che non è la prima volta che annuncia cose che poi non fa.
Come ad esempio nel 2014, quando disse che si sarebbe ritirato dalla politica qualora avesse perso il referendum costituzionale.
E come dimenticare lo “Stai sereno” rivolto all’allora presidente del Consiglio Enrico Letta, salvo poi soffiargli la presidenza nel giro di un mese?
Un atteggiamento, quello di Renzi, che secondo gli ultimi sondaggi fa crollare il suo partito al 2,1%, un vero e proprio disastro.
Dunque, tornando alla domanda che ci siamo posti poco sopra e considerando la durata di questo governo, chiedo a Renzi se non sarebbe meglio cercare di avere una linea precisa o quantomeno coerente.
Giocare a fare il bullo non premia, caro Matteo, e il rischio che il tuo partito passi dal due allo zero virgola è più che concreto. In politica non sempre basta pensare alle poltrone, a volte bisognerebbe pensare agli italiani. Foto: YouTube