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Riccardo Molinari, Lega: intervento alla Camera e sguardo di Conte – Video

Questa mattina, durante l’informativa del presidente Conte, Il deputato della Lega Riccardo Molinari ha parlato di “deriva autoritaria”. E ha rammentato il famoso video “Gaia” della Casaleggio Associati: “Qualcosa che abbiamo vissuto”.

“Credo che la pagina che abbiamo vissuto pochi minuti fa in quest’aula sia uno dei momenti più bassi della storia repubblicana”. Sono le parole del deputato in quota Lega Riccardo Molinari durante la discussione in aula sull’informativa del presidente del Consiglio Conte.

Un discorso molto duro nel quale accusa il governo di non aver saputo gestire l’emergenza “nonostante avesse un documento riservato, che pronosticava la pandemia già a gennaio”.

Secondo Molinari l’incompetenza mostrata dal governo era evidenziata anche dai famosi DPCM “che limitavano le libertà costituzionali”.

Riccardo Molinari sui DPCM: “Vietata la libertà di manifestare”

A proposito di violazione delle libertà costituzionali, e parlando di “deriva autoritaria”, ha ricordato a Conte che “nell’ultimo DPCM lei vieta la libertà di associazione, la libertà di manifestare, la libertà di frequentare associazioni culturali”.

Al termine dell’intervento ha chiesto al governo se sta solo sbagliando o sta seguendo una linea deliberata, spiegando le ragione della domanda.

“Quando il M5s muoveva i suoi primi passi, era uscito un video della Casaleggio Associati dal nome Gaia. In questo video si presupponeva che un domani, nel mondo, non ci sarebbero più state religioni, non ci sarebbe più stato bisogno di lavorare, non ci sarebbe più stata interazione sociale né parlamenti o istituzioni. Mentre la rete avrebbe avuto una funzione salvifica creando una società atomizzata dove ognuno se ne stava chiuso in casa, dialogando col mondo soltanto attraverso il suo computer”.

L’incubo “Gaia”

Molinari, che considera la prospettiva di “Gaia” un incubo, dice di non sapere “se quella fosse la visione del partito, una previsione o un auspicio” ma “è qualcosa di molto simile a quello che abbiamo vissuto in questi mesi”.

E aggiunge: “La conclusione che faceva quel video è che, attraverso quel nuovo modello, avremmo avuto una società più giusta, più libera. Una società dove tutti avrebbero avuto pari capacità e pari dignità, dove chiunque sarebbe potuto diventare presidente”.

“Cari colleghi del M5s – continua il deputato – vi do una notizia: esiste già un sistema di regole e valori dove chi lavora ce la può fare, dove chi vuole occuparsi della vita pubblica può arrivare a svolgere ruoli istituzionali importanti e dove la libertà e la democrazia sono garantite”.

Il parlamentare allude ovviamente al nostro Paese. Conclude: “Se qualcuno pensa che la deriva oscurantista, magari di ispirazione cinese, possa essere il nuovo modello, sappiate che noi saremo sempre qui a contrastarvi”. Foto: Facebook

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