I rifiuti e la sporcizia di Roma tornano a far parlare di loro e questa volta sono i pediatri a prendere la parola per evidenziare i rischi sulla salute dei bambini.
Immondizia accatastata, topi nei giardini pubblici, invasioni di blatte e altri insetti: questa è la situazione della Capitale.
Chi paga le conseguenze maggiori di questo degrado sono i bambini e la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) lancia l’allarme.
«Non è possibile che i bambini per andare a lezione, in tante zone, siano costretti a superare i rifiuti come fossero ostacoli. O che debbano giocare nei parchi infestati dai ratti», ha affermato la segretaria della Fimp di Roma Teresa Rongai.
La salute dei bambini a rischio per i rifiuti e la sporcizia di Roma
La notizia riportata su Il Messaggero mette in evidenza molti punti critici di questo problema che ormai investe Roma da troppo tempo.
I numeri non sono rassicuranti: in due anni le patologie legate alla scarsa igiene nella fascia di età 0-6 sono aumentate del 20%.
Teresa Rongai ha lanciato un’allerta sui rifiuti di Roma: «I bambini soffrono per lo stato in cui versa la Capitale. Gli effetti non sono sempre immediati ma le patologie legate alla scarsa igiene sono in netta crescita, dalle infezioni alle parassitosi».
Inoltre ha dichiarato che gli sforzi dei genitori sulla pulizia e l’igiene degli ambienti domestici è vanificata se poi «quando esci, trovi i marciapiedi invasi dalla spazzatura o i roditori nelle ville pubbliche dove i bimbi vanno a divertirsi».
Ma la Fimp non è stata la sola a parlare dei rischi dovuti ai rifiuti e alla sporcizia di Roma. Anche l’Authority per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Lazio si è mossa da tempo.
Da tempo infatti hanno chiesto di adottare specifici provvedimenti e una manutenzione straordinaria per mantenere una pulizia quantomeno accettabile.
Sembrava d’accordo anche il sindaco di Roma Virginia Raggi che a fine settembre aveva ammesso «criticità igieniche» nei siti sensibili, come le scuole, con la promessa di un piano straordinario.
Ma a quanto pare ad oggi la situazione non è affatto migliorata e lo denuncia il capo dell’AssoPresidi di Roma Mario Rusconi: «Nonostante lo sforzo dell’Ama di queste settimane, tanti istituti si ritrovano ancora oggi con i portoni lambiti dall’immondizia».
«Le criticità non sono diminuite rispetto agli allarmi dei mesi scorsi e purtroppo questo può avere riflessi, in certi quadranti, anche sulle assenze tra i banchi», conclude Rusconi.