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HomeItaliaRivolta in un centro di accoglienza: immigrati contro tamponi e quarantena

Rivolta in un centro di accoglienza: immigrati contro tamponi e quarantena

Questa mattina c’è stata una seconda rivolta nell’ex caserma Serena, un centro di accoglienza di Treviso. Il sindaco Conte: “ll Ministro Lamorgese dovrebbe venire a vedere cosa sta succedendo”.

“Ora la situazione è sotto controllo ma non possiamo andare avanti così” sono le parole del sindaco di Treviso Mario Conte dopo che nel centro di accoglienza, tra ieri e oggi, ci sono state due rivolte e diversi momenti di tensione.

I disordini sono iniziati nella mattinata di ieri quando ai richiedenti asilo è stato comunicato di non potersi muovere e di doversi sottoporre al tampone per coronavirus.

Il provvedimento era stato annunciato dopo che un collaboratore della struttura, un afghano rientrato in caserma dopo le ferie, aveva manifestato i sintomi da contagio.

All’arrivo degli operatori dell’Usl 2 – per attuare il piano di prevenzione – un gruppo di immigrati si è rifiutato di sottoporsi ai tamponi. É nata una piccola protesta poi sedata grazie all’intervento della polizia.

Dopo aver esaminato i tamponi di ieri pomeriggio, questa mattina è stato trovato un positivo anche tra i richiedenti asilo, un 34enne originario della Nigeria.

Quando sono arrivati gli operatori dell’Usl 2, per effettuare gli altri tamponi, è scoppiata una nuova rivolta ma, questa volta, più aggressiva della prima.

Secondo quanto riportato da Il Gazzettino “i migranti hanno «sequestrato» all’interno gli addetti della cooperativa che opera nella struttura e gli infermieri chiudendo le porte”.

Rivolta in centro di accoglienza, Salvini: “Lamorgese e Conte, sveglia!”

Fortunatamente e grazie all’intervento congiunto di polizia, vigile del fuoco e carabinieri, gli operatoti della struttura sono stati “liberati” e fatti uscire in tutta sicurezza.

“Il Ministro dell’Interno Lamorgese dovrebbe lasciare le poltrone romane e venire a vedere cosa sta succedendo alla Serena” ha commentato il primo cittadino di Treviso.

“Non è possibile che i sindaci non abbiano risposte sugli hub migranti, soprattutto in questo momento storico, e che si trovino, da soli, a gestire rivolte”.

La notizia è stata ripresa anche dal leader della Lega Matteo Salvini: “A Treviso rivolta dei «profughi» perché non vogliono fare il tampone e non vogliono stare in quarantena”.

E aggiunge: “Nel frattempo gli sbarchi proseguono e il governo, per bocca di Franceschini del PD, dice che la priorità è modificare i Decreti sicurezza! Pericolosi e incapaci. Lamorgese e Conte, sveglia!” Foto: YouTube