Lo scrittore italiano di origine russa Nicolai Lilin ha pubblicato un video dalla Russia che mostra una realtà molto diversa da quella che ci viene raccontata.
“Cari amici – ha scritto – ieri ho visto una notizia diffusa dai media italiani che a me è sembrata poco coerente con la realtà. Secondo questa notizia in Russia, per via delle sanzioni occidentali, il costo del pane si è alzato alle stelle e i russi, cito letteralmente la fonte, a Mosca comprano il pane a rate”.
Libero ad esempio ha titolato: Russia, la foto-choc dal supermercato: “Potete pagarlo a rate”. E all’interno dell’articolo si può leggere: “Fa effetto vedere un cartello del genere in relazione al pane, non a un televisore o a un elettrodomestico“.
Lo scrittore ha detto di aver chiamato il cugino che si trova a Mosca per chiedergli di girargli un video con i prezzi del supermercato che ha sotto casa.
“Alla fine lo potete vedere voi stessi: il pane più caro costa circa un euro, quello a buon mercato costa 10 centesimi (ora un euro in Russia sono 144 rubli). Al supermercato non c’è alcuna carenza dei prodotti”.
Poi ha aggiunto: “Mio cugino, che ha die lauree e lavora come direttore di una grande compagnia immobiliare, mi ha spiegato che per via delle sanzioni il costo del pane diminuisce, perché la Russia ha smesso di vendere il grano all’estero. Inoltre, per lo stesso motivo, è diminuito il prezzo del carburante, che adesso si aggira attorno ai 35 centesimi a litro”. Foto: Facebook